Decreto 137/08: la VII Commissione approva il provvedimento. Respinti tutti gli emendamenti dell'opposizione sul maestro unico
Acquisito anche il parere favorevole delle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali il provvedimento andrà alla discussione in Aula lunedì 29 settembre.
Si sono conclusi i lavori della VII Commissione Culture della Camera sul decreto legge 137/08.
Il testo con le modifiche passerà lunedì 29 settembre all'esame della Camera per la discussione ed il voto.
Dopo la seduta del 16 e 17 uu.ss.la seduta del 23 settembre è stata convocata per prendere in esame gli emendamenti al testo ha avuto inizio alle ore 12,25 del 23 settembre e si è conclusa alle ore 18.05. In meno di sei ore si è arrivati ad approvare un decreto che fa scempio della nostra migliore scuola e conferma la volontà del Governo di far pagare ad alunni e famiglie le assurde scelte economiche del ministro dell'Economia. Tagliare sul sapere e la conoscenza con l'unico scopo di fare cassa è vergognoso per un paese civile ed avrà pessime conseguenze sul futuro dei giovani e del Paese.
Aver decretato il ritorno al maestro unico e il taglio del tempo scuola per gli alunni (con ricadute pesanti sulle famiglie) è il risultato della becera logica ragionieristica di questo governo e del pensiero che informa tutte le sue scelte di politica economica: creare una società di privilegi e di possibilità per pochi tagliando diritti universali che la nostra Costituzione ha da sempre garantito, quella stessa Costituzione della quale si vuole fare lo stesso spezzatino pensato per la scuola e per tutto lo stato sociale.
Alla fine della seduta praticamente tutti gli emendamenti proposti dall'opposizione sono stati respinti, unica nota positiva l'approvazione di un emendamento all'art. 3 sulla valutazione degli studenti che mira a tener conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e disabilità degli studenti. Nel dibattito, come previsto, lo scontro più duro si è avuto sull'art.4 del decreto relativo all'insegnante unico nella scuola primaria .
Alla seduta ha partecipato il ministro della Pubblica Istruzione che, attraverso i suoi interventi e le sue precisazioni, ha confermato ancora una volta, non solo i veri obiettivi del decreto che porta la sua firma, ma anche l'assoluta non conoscenza della nostra scuola, a partire da quella elementare. Riportiamo il resoconto della seduta della VII Commissione come pubblicato sul sito della Camera dei Deputati.
Roma, 25 settembre 2008