Entro il 30 Aprile devono essere avviati i piani di stabilizzazione per i precari dell'Università e della Ricerca
Il rispetto delle leggi dello stato non è un optional per nessuno tanto meno per le amministrazioni pubbliche.
Le amministrazioni pubbliche hanno una importante scadenza da rispettare: quella del 30 aprile prevista dalla legge finanziaria 2008 per la definizione dei piani di stabilizzazione riferiti ai lavoratori con contratto a tempo determinato e quelli con contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
Si tratta della prosecuzione del processo di superamento del precariato avviato dalla finanziaria 2007 che in quella 2008 si conferma e si estende, pur rimanendo ancora insufficiente.
Mentre una parte degli Enti di ricerca e delle Università hanno già avviato il confronto con i sindacati in altre situazioni così non è.
Circa la scadenza del 30 aprile non sono necessarie ulteriori interpretazioni della legge che è chiarissima.
Per quanto riguarda le procedure esiste già un percorso definito, quello della Direttiva 7, che è in tutto applicabile anche ai collaboratori coordinati e continuativi.
La stabilizzazione è, per citare l’ufficio UPPA, un sistema di reclutamento speciale per assunzioni a tempo indeterminato.
Non ci sono dubbi, quindi, circa il fatto che lo stesso meccanismo previsto per il tempo determinato valga anche per i collaboratori.
Come FLC riteniamo inaccettabile qualunque interpretazione restrittiva che, peraltro, non sarebbe in alcun modo fondata sul dato normativo, non lasceremo correre alcuna dilazione dei termini previsti dalla legge e adotteremo tutte le iniziative necessarie affinché questi provvedimenti di responsabilità delle amministrazioni vengano adottati così come deciso dal legislatore.
Roma, 14 aprile 2008