FLC Cgil, primi in tutti i settori della conoscenza. Pubblicati i dati ARAN sulla rappresentatività sindacale per il biennio 2008-2009

Il Comitato paritetico (che è un organismo che si riunisce presso la sede dell’ARAN, composto da rappresentanti dell’ARAN e delle Organizzazioni sindacali, con compiti di convalida dei dati relativi alla rappresentatività dei sindacati) ha certificato i dati relativi alle deleghe sindacali e ai risultati delle ultime elezioni RSU.

Questi dati saranno utilizzati per il calcolo della maggiore rappresentatività dei sindacati nei comparti pubblici per il prossimo biennio contrattuale. La maggiore rappresentatività serve per definire chi potrà sedersi al tavolo delle trattative e come attribuire le libertà sindacali fra le diverse organizzazioni.

Tutto ciò è previsto in un complesso di leggi, principalmente la Legge n. 59/1997 e i D.Lg.vi n. 29/1993 e n. 396/1997, e nel Contratto Nazionale Quadro dell’8 agosto 1998 e successive modifiche e integrazioni.

Ricordiamo che sono considerate rappresentative, nei settori del pubblico impiego, le organizzazioni sindacali che superano la percentuale del 5%, calcolata come media fra il numero delle deleghe sindacali (gli iscritti) e i voti riportati nelle elezioni delle RSU.

In sintesi: la FLC raccoglie il consenso più alto nelle elezioni RSU ed è il primo sindacato per numero di voti in tutti i comparti.

Nel calcolo della rappresentatività si conferma prima nella scuola e nella ricerca, lo diventa nell’università, è seconda nell’AFAM migliorando però il risultato.

Il dato più confortante della FLC, rispetto alle altre organizzazioni, fa il paio con i risultati positivi per tutto il sindacalismo confederale che cresce e si consolida. Il sindacalismo confederale rappresenta oltre i due terzi dei lavoratori della conoscenza e la misura del consenso è data soprattutto dai risultati delle elezioni RSU, di gran lunga migliori del sindacalismo autonomo e radicale, entrambi in calo.

E’ questa la risposta migliore a chi ci descrive come un “vecchio arnese”, lontani dai lavoratori e in calo di credibilità.

Vediamo ora il dettaglio dei dati messi a disposizione dall’ARAN e pubblicati, come nelle precedenti occasioni, sul sito dell’Agenzia. In allegato, invece, insieme agli stessi dati anche le tabelle fornite dall’ARAN.

Roma, 9 settembre 2008
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Scuola statale

La FLC è il sindacato maggiormente rappresentativo del comparto scuola statale, primo con il 27,03%, seguono nell'ordine CISL Scuola, SNALS, UIL Scuola, ultima con il 7,23% la GILDA (Graf.1).

Nelle elezioni delle RSU le distanze sono più marcate, la FLC nel 2006 si è confermata prima con il 30,91% (pur registrando un lieve calo percentuale rispetto ai risultati 2003), la CISL scuola è seconda, seguono SNALS, UIL e GILDA (Graf.2).

Anche rispetto alla sindacalizzazione (che corrisponde alla percentuale delle deleghe Tesoro sul totale) la FLC fa registrare nel corso degli anni il maggior incremento (Graf.3). Dal 2000, anno della prima rilevazione, la FLC ha costantemente migliorato il risultato, aumentando le deleghe sindacali complessivamente del 40% (+ 35.508) in una fase contrassegnata da massicci pensionamenti e da una riduzione costante dell'occupazione!

Da sottolineare che i tre sindacati confederali FLC Cgil, CISL Scuola e UIL Scuola sono rappresentativi di oltre i due terzi del comparto (Graf.4).

Al di sotto della percentuale minima di rappresentatività (5%) ci sono i COBAS con il 2,14%, mentre il loro grado di sindacalizzazione si ferma all'1,29%.

Università

La FLC è diventata l'organizzazione più rappresentativa nel comparto università con il 28,07%, scende al secondo posto la CISL Università con il 27,89%, seguono la UIL PA, lo SNALS, la CISAL, resta fuori perché al di sotto della soglia minima RDB CUB con il 4,30% (Graf.5).

Nelle ultime elezioni RSU del 2007 la FLC, con il 29,70%, ha aumentato in modo consistente il proprio successo, la CISL è seconda, mentre le altre organizzazioni seguono nello stesso ordine relativo alla rappresentatività (Graf.6 e Graf.7).

Questo successo non è stato pari al grado di sindacalizzazione che fa registrare una lieve flessione, mantenendo comunque il secondo posto con il 26,44%. Risultati contrastanti anche per le altre sigle, in calo tutto il sindacalismo autonomo, RDB CUB cala anche in deleghe oltre che in voti RSU.

I sindacati confederali, insieme, rappresentano oltre il 70% del comparto.

Ricerca

Nel comparto ricerca, la FLC si conferma prima, incrementa la percentuale di rappresentatività e diventa, con un successo molto consistente, prima anche nei risultati per le elezioni delle RSU del 2007.

Le organizzazioni maggiormente rappresentative sono, nell'ordine, FLC Cgil con il 30,36%, CISL FIR 25,40%, UIL PA 19,11%, USI RDB 8,69%, ANPRI 7% (Graf.8).

Risultato di tutto rilievo nelle ultime elezioni RSU, la FLC diventa prima con il 32,98%, registrando un incremento di quattro punti e mezzo. Seguono le altre organizzazioni: CISL 24,82%, UIL 19,81%, USI RDB 12,42, ANPRI 5,79% (Graf.9 e Graf.10).

Nel comparto ricerca la rappresentatività del sindacalismo confederale è assolutamente maggioritaria, più che negli altri comparti della conoscenza, raggiungendo quasi il 75%.

Ricordiamo che nel 2007 hanno votato per la prima volta i lavoratori a tempo determinato ma si registra una minore propensione alla sindacalizzazione rispetto ad altri comparti.

AFAM

Nelle ultime elezioni RSU del 2007, con il 29,61%, la FLC è balzata dal secondo al primo posto e l'UNAMS è scesa dal primo al terzo posto passando dal 38,51 al 26,74%, dietro la CISL (26,76%).

Un fatto “storico” per il comparto dell'alta formazione artistica e musicale, un risultato che ha scardinato rapporti di forza che vedevano il sindacato autonomo dell'UNAMS incontrastato protagonista sia nella sindacalizzazione che nei risultati RSU.

Grazie ad una più alta percentuale di sindacalizzazione l'UNAMS mantiene il primato della maggiore rappresentatività con il 30,41 (ma prima era al 38,51%), seguita dalla FLC, che sale al 25,18%, poi la CISL con il 24,98%, la UIL con il 12,58% e lo SNALS con il 5,28%.