Incontro al MPI sulla ripartizione delle risorse e.f. 2007 per l’Istruzione degli Adulti, per l’Alternanza scuola lavoro e sul disegno di legge concernente “norme in materia di apprendimento permanente”
Si è tenuto un incontro al Ministero dell’Istruzione sull’individuazione dei criteri per la ripartizione delle risorse e.f. 2007 per l’istruzione degli adulti e per l’alternanza scuola lavoro. Informazioni sullo stato dell’arte dell’iter istituzionale del disegno di legge concernente “norme in materia di apprendimento permanente”.
In premessa il direttore, dottoressa Nardiello, ci ha aggiornato sull’iter del decreto attuativo del comma 632 dell’art.1 della finanziaria 2007 riguardante la riorganizzazione dei centri territoriali permanenti per l’educazione degli adulti e dei corsi serali.
Il decreto dopo l’imminente acquisizione del parere della Conferenza Unificata delle Regioni sarà inviato agli organi di controllo e poi pubblicato in GU.
Dopo di che si potranno individuare nell’ambito dei piani provinciali di dimensionamento della rete scolastica i nuovi Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) a partire dall’anno scolastico 2008/09.
Sugli argomenti all’ordine del giorno ha poi presentato le seguenti proposte:
-
Riparto finanziamenti Istruzione degli Adulti (IDA)
L’Amministrazione ha previsto per l’anno 2007 finanziamenti pari a 15 milioni di euro: 10 milioni a valere sul Fondo ex c.634 della Legge finanziaria 2007 e 5 milioni a valere sul fondo di cui alla Legge 440/1997.
In considerazione dei tempi diversi con cui saranno resi disponibili gli stanziamenti, si ipotizzano due provvedimenti di ripartizione: 10 milioni saranno interamente destinati al sostegno delle attività dei CTP,5 milioni, in misura prevalente, ai CTP e ai Corsi serali e alle misure nazionali promosse dal ministero.
L’Amministrazione ha quindi proposto una distribuzione differenziata delle risorse sul territorio adducendo la motivazione che su alcune regioni arrivano per le stesse tematiche ulteriori risorse.
Nello specifico poiché le regioni dell’Obiettivo Convergenza con la programmazione dei Fondi Comunitari 2007/2013 sono destinatarie di risorse PON, l’Amministrazione intende assegnare alle quattro regioni(Campania, Calabria, Puglia,Sicilia) il 20% delle risorse e il restante 80% tra le altre regioni.
Per la ripartizione del fondo ex comma 634 (10 milioni) sono proposti i criteri di riparto del 2006: 50% sulla base della consistenza numerica della popolazione residente 15/64 anni (dati Istat al 1.1.2006), 50% sulla base del numero del CTP presenti nel sistema informativo MPI (dati 2006/07).
Nella ripartizione del fondo ex legge 440/97 (5 milioni) si propone di assegnare 2,7 milioni per le attività dei CTP, 2 milioni per i corsi serali e 300 mila euro per la realizzazione di misure nazionali. Misure nazionali che in continuità con gli anni precedenti saranno finalizzate ad assicurare il proseguimento del monitoraggio dell’offerta formativa dei CTP e dei corsi serali, la prosecuzione della banca dati, la manutenzione e la gestione della piattaforma Edu/Eda e Punto Edu/ Serali, elaborazione di linee guida per l’alfabetizzazione funzionale degli adulti, Edalab e SAPA.
-
Riparto finanziamenti alternanza Scuola Lavoro
L’Amministrazioneha ipotizzato di ripartire i 30 milioni di euro da destinare alla realizzazione di percorsi in Alternanza Scuola Lavoro a valere sui fondi ex legge 440/97destinando 29 milioni agli USR mentre 1 milione per misure nazionali.
In analogia con i principi della distribuzione del finanziamento 2006 e sulla base dei nuovi parametri di distribuzione delle risorse agli istituti superiorisi ritiene opportuno riservare 19 milioni ai percorsi in alternanza realizzati nell’istruzione tecnica e professionale, destinando i restante 10 milioni alla realizzazione di percorsi in alternanza per tutti gli istituti. Sempre sulla base del principio che questo è un tema oggetto di attività finanziabili con i Fondi strutturali Pon si propone la distribuzione del 20% sulle regioni dell’Obiettivo Convergenza e il rimanente 80% alle altre regioni.
-
DDL Apprendimento Permanente
L’Amministrazione ripropone lo schema di disegno di legge approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri il 3 agosto in corso di revisione dopo la seduta tecnica in sede di Conferenza Unificata 10 settembre 2007.
Sulle osservazioni inviate dalla FLC Cgil ha dichiarato di condividere l’importanza dell’affermazione del principio del diritto all’apprendimento permanente, e che per ciò che riguarda la questione dei permessi e congedi per la formazione, è sua intenzione rivederli anche alla luce di una rivisitazione delle 150 ore.
Le eventuali modifiche dovranno tendere comunque a garantire in particolare:
-
Qualità del sistema
-
Presidio dell’istruzione
-
Visibilità dei percorsi formali e non formali.
Come FLC CGIL abbiamo rilevato:
-
Sul decreto attuativo comma 632 dell’art 1 della Finanziaria 2007abbiamo ribadito le nostre osservazioni e ci siamo soffermati in particolare sulla rigidità con cui viene tra le altre cose definito l’organico per i CPIA. Sono previsti solo quattro docenti dell’istruzione di secondo grado, situazione che andrebbe non solo a snaturare il fine del comma 634 ma sarebbe in contrasto con questo. La Finanziaria ha, infatti, previsto la contrattazione dell’organico per l’istruzione degli adulti, peraltro mai richiesta dalle OO.SS. Si tratta allora di chiarire il rapporto tra quella norma e la previsione, contenuta nel decreto,di un organico stabilito per legge: delle due, l’una!
-
Sul riparto dei finanziamenti per l’Istruzione degli Adulti e l’Alternanza scuola lavoro abbiamo ricordato che la grave situazione di deficit d’istruzione e formazione rilavato nelle regioni dell’obiettivo Convergenza è la causa degli ingenti investimenti dell’UE nel campo dell’istruzione in quelle regioni. Tutte le indagini ad oggi hanno evidenziato il forte gap presente tra le scuole delle quattro regioni in discussione e quelle del resto del Paese. Oltretutto le risorse europee sono finalizzate a finanziare attività straordinarie che devono integrare e rafforzare elle ordinarie non sufficienti a sostenere la qualificazione delle scuole di quei territori. Abbiamo, quindi, chiesto all’Amministrazione di recedere da ogni tentativo di utilizzo distorto di queste risorse.
-
Per quanto attiene al disegno di legge sull’apprendimento permanente abbiamo ribadito le nostre osservazioni inviate subito dopo l’incontro precedente.
Al termine dell’incontro l’Amministrazione:
-
si è impegnata a fare un approfondimento sulla questione dell’organico IDA, pur ritenendo la previsione del decreto una indicazione di massima e non un vincolo. Ha garantito comunque la conclusione dell’iter del decreto in tempo utile per avviare le procedure per il nuovo dimensionamento della rete scolastica in modo da consentire l’avvio dei neo centri provinciali per l’istruzione degli adulti per l’a.s. 2008/09.
-
Per quanto attiene alla ripartizione delle risorse, si è riservata di riportare al Ministro le osservazioni espresse nel corso dell’incontro, ed eventualmente di ipotizzare una definizione alternativa di ripartizione delle risorse sulla base dei criteri dello scorso anno. Comunque l’assegnazione delle risorse sarà fatta esplicitando alcune indicazioni sul loro utilizzo: ad esempio ai CTP non potranno iscriversi persone già in possesso di titolo di studio di scuola media superiore o laurea.
-
Per quanto attiene al decreto sull’attuazione del comma 632 della legge finanziaria 2007 il MPI dovrà tener conto delle osservazioni della Conferenza Unificata, per poi poter procedere secondo l’iter normativo.
In riferimento al DDL sull'apprendimento il disegno di legge è in questi giorni oggetto di discussione della Conferenza Unificata; successivamente sarà nuovamente approvato dal Consiglio dei Ministri e infine si procederà con l’iter parlamentare.
Roma, 24 ottobre 2007