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Sciopero 18 marzo: l'adesione dell'Unione degli Universitari

L'Unione degli Universitari ha aderito allo sciopero proclamato dalla FLC Cgil e parteciperà alle iniziative indette in questa giornata al fianco dei lavoratori di scuola e Università per difendere il carattere pubblico del sistema formativo italiano.

17/03/2009
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>> Speciale sciopero 18 marzo <<

Il nostro Paese, insieme al mondo intero, sta attraversando la più grande fase di crisi dal dopoguerra ad oggi.
È un concetto assodato che non si possa uscire da questa crisi come ci si è entrati. Questo Paese non può e non deve più basare la propria competitività sul costo del lavoro, a discapito dei diritti e dei salari dei lavoratori, ma deve rendersi conto che deve puntare sull’innovazione e sulla ricchezza culturale. Per questo l’investimento, economico e politico, sul mondo della formazione, sull’università e sulla ricerca sono indispensabili ed altrettanto indispensabile è ampliare la platea di coloro che accedono ai più alti livelli della formazione attraverso un reale sistema di diritto allo studio.

Il Governo ha invece scelto di intervenire sugli Atenei, attraverso la legge 133/08 e la L. 1/09 (ex dl 180), con tagli irrazionali, con provvedimenti tesi alle privatizzazioni ed in favore di barriere di selezione all’ingesso.

La crisi si protrarrà nel tempo, mentre i fondi erogati dal Ministro Gelmini per le borse di studio con la L. 1/09 servono a garantire la copertura per un solo anno. I fondi per l’edilizia universitaria sono insufficienti anche per fossero destinati ad una sola Regione.

Il disegno di Legge depositato dal Senatore Valditara delinea un sistema di governance degli Atenei più simile a quello di un’azienda che a quello di un’Università pubblica che abbia come obiettivo quello di migliorare la qualità della formazione e della ricerca del proprio Paese e mira, attraverso l’aggiunta di una quota di tasse universitarie da pagare anche dopo il termine del proprio percorso formativo, a fare pagare tutti i costi del disinvestimento economico del Governo sul diritto allo studio agli studenti. Particolarmente allarmanti sono poi le dichiarazioni di intento contenute nei dibattiti parlamentari per quanto riguarda l’abolizione del valore legale del titolo di studio.

L’Unione degli Universitari aderisce e promuove lo sciopero generale della conoscenza promosso dalla FLC Cgil e parteciperà alle iniziative indette in questa giornata al fianco dei lavoratori di scuola e Università per difendere il carattere pubblico del sistema formativo italiano, perché lo studio deve rimanere un diritto da garantire e non un debito da contrarre, perché l’Università non può diventare un’impresa privata, perché gli Atenei sono e devono rimanere a carattere pubblico.

Unione degli Universitari

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