"...scripta manent" la nuova rubrica della Scuola del Popolo
Debutterà domenica 13 febbraio la nuova rubrica a cura di Pino Salerno per orientarsi nella giungla dell'informazione.
Domenica 13 febbraio debutterà "...scripta manent" la nuova rubrica a cura di Pino Salerno, responsabile dell'ufficio studi e ricerche sui sistemi formativi della FLC nazionale. Quasi una proposta di corso formativo di "Educazione all'informazione" quanto mai utile oggi, momento in cui siamo subissati da una miriade di notizie e stimoli che rischiano di confonderci, facendoci perdere l'esatta percezione della realtà. Pino si soffermerà sulle notizie della settimana, concentrandosi principalmente sull'informazione della carta stampata, cercando di dipanare la matassa e l'ingorgo che spesso viene prodotto proprio dalla quantità delle fonti disponibili. Non sempre la quantità, infatti, favorisce la corretta informazione, anzi. La cadenza sarà settimanale e verrà pubblicata la domenica, quasi a consuntivo e in previsione della settimana che verrà.
Il "chi è" di Pino Salerno:
Nato e cresciuto fino a 18 anni in un'amena località dell'Appennino lucano, fenomenologo di formazione e per convinzione, cultore della filosofia dell’educazione e della comunicazione di massa. Ha collaborato con diverse case editrici, per la Commissione cultura del Parlamento europeo e per la presidenza della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza. Ha lavorato per Italia Radio e per il Manifesto. Ha diretto, curato e tradotto la collana di 25 volumi del Consiglio d’Europa sui temi dell’istruzione, della geopolitica, delle trasformazioni multiculturali e della bioetica. Ha pubblicato per Sapere2000, il volume Gli italiani e la tv; per Dino Audino Editore, La fiction in Italia; per De Agostini, Garibaldi si fermò a mangiare; per Aliberti editore, Core, la bella utopia; per Unilink il romanzo L’anima e il genio, l’avventura di Mozart e Da Ponte; per Bordeaux editore, La fonosofia del signor Ricci. Attualmente è responsabile dell’Ufficio studi e ricerche della Flc Cgil.