Stabilizzazione dei lavoratori precari: la FLC contesta la posizione assunta dal dipartimento della funzione pubblica
Le norme della Finanziaria 2007 ancora al centro di contrasti interpretativi
Il dipartimento della funzione pubblica in alcuni pareri forniti di recente sostiene che avrebbero diritto alla stabilizzazione solo i lavoratori che hanno avuto un contratto di tre anni stipulato prima del 29 settembre 2006. Sarebbero quindi esclusi tutti i lavoratori che in virtù della proroga di un contratto attivato prima di quella data raggiungessero il requisito dei tre anni.
La FLC Cgil non condivide questa interpretazione perché la ritiene in contrasto con i contenuti della direttiva 7 e dello stesso comma 519 della legge finanziaria 2007, dove non si introduce alcuna differenza, né si potrebbe, tra contratto già di durata triennale e proroghe. Pertanto, qualora questo orientamento della funzione pubblica dovesse confermarsi, ci attiveremo affinché si affermi la lettura più estensiva della norma peraltro già accolta dalla maggioranza delle amministrazioni.
Ciò a maggior ragione dopo la presentazione del disegno di legge finanziaria per il 2008 che nulla prevede in materia di precariato.
Anzi le norme previste, come risulta evidente dalle nostre schede esplicative, al di là di una retorica pomposa sulla esclusività del contratto a tempo indeterminato, mirano ad una razionalizzazione e riduzione della spesa, tagliando i posti di lavoro degli attuali precari.
Per queste ragioni il 29 ottobre giornata nazionale di sciopero delle università e degli enti di ricerca invitiamo tutti i lavoratori precari a manifestare nelle forme e nei modi che verranno comunicati nelle prossime ore.
In quella giornata presenteremo le firme raccolte nella campagna perché noi no!
Roma, 10 ottobre 2007