Uno sciopero per il lavoro e per politiche di sviluppo
I lavoratori di tutti i settori pubblici e privati si mobilitano per chiedere al governo politiche di sviluppo, che diano dignità al lavoro, sostegno alle fasce più deboli.
E' in corso la mobilitazione di tutti i lavoratori, pubblici e privati, con gli scioperi e le manifestazioni articolate territorialmente proclamate da CGIL, CISL e UIL.
Si chiede una svolta che superi le timidezze di una legge di stabilità che non risolve i problemi, non dà risposte al problema del precariato, non investe nei settori della conoscenza, non riduce concretamente e in modo visibile il costo del lavoro.
Non vengono toccati i grandi patrimoni, affrontati e colpiti gli sprechi, dichiarata una seria lotta all'evasione fiscale che, da sola, sottrae al Paese risorse utili per politiche che facilitino la crescita.
La FLC, come le altre categorie, partecipa alla mobilitazione portando anche le ragioni dei lavoratori della conoscenza e che, fra gli altri, sono alla base del documento unitario predisposto da tutti i sindacati rappresentativi della scuola o di quello messo a punto dai lavoratori dell'università.
E' questo un primo segnale per il governo, la mobilitazione andrà avanti con altri appuntamenti ancora più incisivi fino a quando avremo risposte alle nostre rivendicazioni.
Tutti gli aggiornamenti e le informazioni sul sito www.cgil.it.
