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CNR: dal Presidente Inguscio ancora garanzie insufficienti per la proroga dei contratti tempo determinato

I lavoratori entrano in presidio permanente. Comunicato stampa FLC CGIL e FIR CISL.

22/11/2017
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Ieri 21 novembre, si è tenuta l’assemblea del personale del CNR in attesa del comunicato che il Presidente Inguscio si era impegnato ad inoltrare alle organizzazioni sindacali e al personale per formalizzare il proprio impegno per la proroga dei contratti a tempo determinato e l’applicazione delle norme introdotte dal Decreto Madia.

L’assemblea ha ritenuto vago e parziale il comunicato del Presidente, diffuso in mattinata. Un comunicato che non dà sufficienti e chiare garanzie per la proroga dei contratti tempo determinato gravanti su fondi a gestione centralizzata, su fondi esterni di progetto e che ignora completamente gli AdR e i Co.Co.Co.

L’assemblea pertanto ha deciso per il presidio permanente, approvando una mozione in cui chiede un impegno forte al Presidente, sia in seno al CdA, sia verso Governo e Parlamento affinché finanzino in modo adeguato la Ricerca Pubblica e assegnino, al CNR in particolare, risorse finalizzate alla stabilizzazione di tutti i precari aventi i requisiti del D. Lgs. 75/17.

La FLC CGIL e la FIR CISL continuano a sostenere la battaglia con i PrecariUniti CNR in presidio permanente, per ottenere la stabilizzazione di tutti, nessuno escluso.
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MOZIONE DELL’ASSEMBLEA DEL PERSONALE CNR – 21 NOVEMBRE 2017

L'Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori del CNR, indetta da FLC CGIL e FIR CISL, con la partecipazione dei Precari Uniti Cnr, il giorno 21 novembre 2017, esprime la più viva preoccupazione per la scarsa attenzione data dal Governo e dall’Ente alla soluzione definitiva della precarizzazione della Ricerca.

I numeri emersi dalla bozza di legge di bilancio sono totalmente insufficienti a fronte dell’enormità del problema. Il primo passo per raggiungere la soluzione del fenomeno del precariato è che ci sia la volontà politica di finanziare adeguatamente il processo di stabilizzazione nel CNR: investire in ricerca significa investire nello sviluppo e nel futuro del Paese.

Il secondo passo è interno all’Ente e riguarda la volontà politica dei vertici dell’Amministrazione, affinchè s’impegnino a utilizzare tutti gli strumenti normativi e tutte le risorse a disposizione.

Il Comunicato Stampa diffuso dal Presidente a tale riguardo non rassicura perché non impegna in modo globale l’Ente alla soluzione attesa.

Chiediamo pertanto l’adozione di una deliberazione del Consiglio d’Amministrazione da convocarsi in tempi ristretti, con i seguenti punti:

  1. avvio delle procedure di stabilizzazione cosi come previste dal D.lgs. 75/2017 a partire dal 1 gennaio 2018 per tutti i precari aventi i requisiti ai sensi dei commi 1 e 2 dell’art. 20. A tal fine la delibera deve prevedere l’apertura del tavolo di concertazione con le OO.SS. finalizzato alla definizione di criteri, tempi, procedure e modalità di attuazione del processo di stabilizzazione;
  2. gli scorrimenti di graduatorie ipotizzati dovranno prioritariamente valorizzare le professionalità e le competenze acquisite all’interno dell’Ente, nel rispetto dei principi di cui ai commi 1 e 2 art. 20;
  3. che i fondi stanziati in legge di bilancio per il CNR, a qualsiasi titolo, siano vincolati all’attuazione dell’intero processo di stabilizzazione;
  4. utilizzo di tutte le risorse derivanti dall’autonomia finanziaria ai sensi dell’art. 9 D.lgs. 218/2016 per la proroga dei contratti anche con la costituzione di apposito fondo;
  5. applicazione del comma 8 dell’art. 20 del D.lgs. 75/2017, ovvero proroga unica per tutti i precari ai sensi della norma e indipendentemente dalle tipologie contrattuali, (contratti a T.D. su tutte le tipologie di fondi, assegni di ricerca e co.co.co.).

L’assemblea, inoltre, si aspetta che il Presidente, dopo la parziale apertura mostrata nell’ultimo comunicato, si adoperi pubblicamente assieme ai membri del Consiglio di Amministrazione per fornire il massimo supporto alle richieste del personale sopra esposte, presso il Governo e il Parlamento.
Nell’attesa dell’adozione della delibera la FLC CGIL e la FIR CISL confermano lo stato di agitazione del personale del CNR, e proseguono la mobilitazione con un’assemblea permanente sia in Sede Centrale che nelle Aree di Ricerca.

La stabilizzazione dei precari è un dovere di uno Stato civile che guarda al futuro del proprio Paese.

La Ricerca Pubblica è al servizio del Paese