Clima, FLC CGIL: il 23 settembre sciopero per un diverso modello di sviluppo e per un’altra idea di società
Comunicato stampa della Federazione lavoratori della Conoscenza CGIL
Roma, 21 settembre - La FLC Cgil ha indetto uno sciopero per venerdì 23 settembre in occasione del Global Strike 2022 per il Clima lanciato da Fridays For Future. Uno sciopero che coinvolgerà tutti i lavoratori e le lavoratrici del comparto istruzione e ricerca (scuola, università, EPR, AFAM), compresa l'Area dirigenziale e i docenti universitari, oltre che la formazione professionale e le scuole non statali.
“Le tragedie dello scorso venerdì con la morte dell’ennesimo studente impegnato in un percorso di alternanza scuola-lavoro e l’improvviso temporale su Senigallia e nell’entroterra Marchigiano con il tragico bilancio di 11 morti e 2 dispersi, confermano la nostra scelta di proclamare lo sciopero e ci sollecitano a portarla avanti con maggior determinazione”. Si legge in una nota del sindacato della conoscenza Cgil.
Per la FLC “i due tragici eventi non sono tra loro sconnessi. Alle spalle della devastazione nelle Marche c’è un’accumulazione estensiva e predatoria, che da decenni occupa il territorio senza attenzioni all’ambiente e alla sicurezza. Alle spalle della assurda morte di Giuliano in una piccola fabbrica di Noventa di Piave, c’è l’idea insensata che ogni posto di lavoro possa rappresentare un’occasione formativa a prescindere dai livelli di rischio e dal contesto in cui si svolge. In entrambi i casi l’imperativo è quello della crescita e del profitto senza alcuna considerazione per la vita e per l’ambiente, che è il tratto distintivo del nostro presente”.
“Per cambiare le cose bisogna iniziare a metter in discussione obiettivi di fondo e modelli di sviluppo con cui sono organizzati il territorio, il lavoro e l’istruzione. Per questo serve rilanciare la mobilitazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per l’abrogazione dell’obbligatorietà del PCTO in favore dell'istruzione integrata e bisogna ripensare il nostro rapporto con il territorio e i suoi rischi, ma serve farlo avendo in mente un’altra idea di società”, prosegue la nota.
“Lo sciopero nazionale per il clima, Persone e non profitti, è una importante occasione di portare queste ragioni e questi obiettivi nelle piazze di tutto il Paese. L’Agenda climatica per l’immediato futuro di Friday for Future pone infatti richieste concrete per una svolta nelle politiche economiche e ambientali che chiedono anche diverse politiche sociali: diritti, sicurezza e riduzione dell’orario del lavoro. Per questo il 23 settembre la FLC CGIL sarà nelle piazze di tutta Italia con studentə, giovani, associazioni ambientaliste e movimenti sociali”, conclude la nota.