Concorso a cattedre: una fabbrica di illusioni
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Il Ministro Profumo dovrebbe interrogarsi sul concorso a fronte di oltre 300 mila domande per 11.500 posti disponibili. È la conferma che il concorso risponde solo alla demagogia di un Ministro che ritiene il lavoro non un diritto ma una lotteria a premi.
Dove sono andati a finire i giovani, il merito, la valorizzazione dei talenti a fronte di un concorso che si è trasformato in una fabbrica di illusioni? La verità è che l'enorme numero di domande dipende esclusivamente dall'alto numero di disoccupati che aspirano legittimamente ad un lavoro. Nel contempo la situazione dei precari della scuola diventa ogni giorno più insostenibile e disperata.
È triste vedere un Ministro che non si rende conto degli ulteriori guasti che sta provocando nella scuola pubblica italiana e che ama mettere in competizione persone disperate. Più che gioire dovrebbe vergognarsi! Le persone non sono stupide e le mobilitazioni sapranno difendere la scuola pubblica e la dignità del lavoro.