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Contratti pubblici: dal Governo nessun impegno concreto per il rinnovo ma solo vaghi auspici

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

17/11/2014
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Nell'incontro di oggi (17 novembre 2014, ndr) con CGIL, CISL, UIL e UGL, il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Marianna Madia conferma la mancanza di risorse per il rinnovo dei contratti nei settori pubblici nel 2015. Ribadisce che nelle intenzioni del Governo fino al 2018 non sono possibili aumenti salariali e "auspica" che a partire dal 2016 si possano trovare le risorse.

Sulla cancellazione della legge Brunetta solo generiche disponibilità ad aprire confronti ma senza alcuna indicazione di merito per sbloccare la contrattazione decentrata.

Alla solita affermazione che non intende licenziare nessuno, la compagna Susanna Camusso, segretaria generale della CGIL, ha ribattuto che nei prossimi mesi migliaia di precari in tutti i comparti pubblici, compresi quelli della conoscenza, rischiano di essere licenziati senza che il Governo stia facendo nulla.
Ha ribadito il giudizio fortemente negativo sulla legge di stabilità che non favorisce crescita e occupazione e taglia ulteriori risorse al welfare e all'istruzione. Sulla riforma della pubblica amministrazione la CGIL ha riconfermato il proprio impegno per qualificare e rendere efficienti i servizi ai cittadini. Il rinnovo dei contratti pubblici e la contrattazione devono essere strumenti fondamentali per stabilire un rapporto credibile tra valorizzazione del lavoro pubblico e qualità delle pubbliche amministrazione.

La CGIL al termine dell'incontro ha confermato lo sciopero generale del 5 dicembre, auspicando una convergenza unitaria con le altre organizzazioni sindacali.