Debiti formativi: una stangata il conto presentato dalla finanziaria
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil.
Con la finanziaria 2009 arrivano altre stangate alla scuola pubblica. E’ ormai certo: la manovra di bilancio ha mandato in fumo 37 milioni di euro per le attività di recupero (35 milioni in meno per i debiti scolastici della secondaria superiore e 2 milioni in meno per la scuola media) già stanziate dalla finanziaria Prodi nel 2007.
In discesa libera i finanziamenti ministeriali. Si passa da 95 milioni di euro del 2008 a 58 attuali.
Alle scuole non rimane altro che fare le nozze con i fichi secchi per ogni attività dal piano dell’offerta formativa. Tutto questo è drammatico, e mentre la Gelmini e Brunetta fanno il gioco degli sms e delle pagelle on line, le scuole statali si preparano ad un anno di lacrime e sangue.
Ormai l’obiettivo del governo è chiaro: privare la scuola statale della sua dimensione pubblica per aprire prospettive per la privatizzazione del servizio. Per esempio le fondazioni.
E non servono le circolari, come la n. 12 del 2 febbraio, in cui il ministero si arrampica sui vetri suggerendo modalità di organizzazione didattica che non gli competono e che i docenti per esperienza conoscono meglio del Ministro. E tutto solo per mascherare il vero messaggio: ci sono meno risorse, arrangiatevi come potete!
Roma, 4 febbraio 2009