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Debiti formativi: una stangata il conto presentato dalla finanziaria

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil.

04/02/2009
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Con la finanziaria 2009 arrivano altre stangate alla scuola pubblica. E’ ormai certo: la manovra di bilancio ha mandato in fumo 37 milioni di euro per le attività di recupero (35 milioni in meno per i debiti scolastici della secondaria superiore e 2 milioni in meno per la scuola media) già stanziate dalla finanziaria Prodi nel 2007.

In discesa libera i finanziamenti ministeriali. Si passa da 95 milioni di euro del 2008 a 58 attuali.

Alle scuole non rimane altro che fare le nozze con i fichi secchi per ogni attività dal piano dell’offerta formativa. Tutto questo è drammatico, e mentre la Gelmini e Brunetta fanno il gioco degli sms e delle pagelle on line, le scuole statali si preparano ad un anno di lacrime e sangue.

Ormai l’obiettivo del governo è chiaro: privare la scuola statale della sua dimensione pubblica per aprire prospettive per la privatizzazione del servizio. Per esempio le fondazioni.

E non servono le circolari, come la n. 12 del 2 febbraio, in cui il ministero si arrampica sui vetri suggerendo modalità di organizzazione didattica che non gli competono e che i docenti per esperienza conoscono meglio del Ministro. E tutto solo per mascherare il vero messaggio: ci sono meno risorse, arrangiatevi come potete!

Roma, 4 febbraio 2009

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