Il governo aumenta le spese militari ma non stanzia risorse per i supplenti Covid
Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Roma 30 marzo - Apprendiamo che i fondi messi recentemente a disposizione per la proroga dei contratti di supplenza covid fino al termine delle lezioni, non risultano sufficienti a confermare tutti i contratti stipulati dalle scuole.
Se così fosse, le scuole si troverebbero nella malaugurata condizione di dover scegliere fra contratto da interrompere e contratto da prorogare. E la credibilità di questo Ministero, che in ogni sede ci aveva assicurato una copertura integrale per tutti i contratti in essere, sarebbe ulteriormente minata.
Troviamo assurdo che in un Paese, agli ultimi posti per la spesa in istruzione in area OCSE, si investano 13 miliardi nell’acquisto di armi e non si trovino le risorse per un personale fondamentale per il funzionamento delle scuole e per la serena conclusione di un anno scolastico segnato ancora dall’emergenza sanitaria.
Ci attendiamo un intervento immediato da parte del Ministro affinché venga evitato questo ulteriore danno al personale e al funzionamento delle scuole e siano investite tutte le risorse necessarie per la proroga di tutti i contratti fino a giugno.