Governo: sui dipendenti pubblici parte male!
Comunicato stampa di Enrico Panini, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil.
Avremmo voluto ascoltare dal Ministro della Funzione Pubblica che cosa intende fare per valorizzare centinaia di migliaia di dipendenti pubblici che tutti i giorni nelle scuole, nelle università e negli enti di ricerca consentono alle istituzioni, con il loro impegno e con la loro professionalità, di funzionare al meglio, nonostante le troppe disattenzioni della politica.
Avremmo anche voluto sapere dell’impegno del Ministro Brunetta per chiudere rapidamente i rinnovi contrattuali pubblici ancora aperti e scaduti da 29 mesi, e non sono pochi, e per predisporre rapidamente gli atti indispensabili per avviare le trattative per il II° biennio.
Così come avremmo voluto conoscere, per quanto riguarda il precariato, l’impegno a licenziare rapidamente tutti gli atti necessari per sbloccare immissioni in ruolo e stabilizzazioni nelle scuole, negli enti di ricerca e nelle università di lavoratori per i quali la legge prevede il possesso del servizio utile e un concorso pubblico.
Impegni in questa direzione sarebbero molto utili per dare efficienza a settori pubblici particolarmente importanti e per affrontare nel migliore dei modi la sfida dell’innovazione, argomento sul quale abbiamo idee che vorremmo essere messi nelle condizioni di esprimere in un confronto con il Ministro.
Invece, da giorni, l’unico argomento sul quale siamo informati sono i "fannulloni", questione sulla quale esistono già le norme per intervenire senza indugi, riuscendo così ad omologare - dentro ad un unico termine negativo - tantissime persone che lavorano con impegno, con retribuzioni scarse e ancora minori soddisfazioni.
Ma non è che si parla tanto e solo di "fannulloni" perché si vuole affidare al mercato funzioni pubbliche fondamentali?
Roma, 13 maggio 2008