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Il ministro Brunetta attacca ancora una volta i dipendenti pubblici

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil.

13/01/2009
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L’ennesima sparata del Ministro Brunetta  è l’ulteriore colpo alla dignità sociale degli insegnanti e al loro ruolo fondamentale per assicurare a tutti il diritto all’istruzione.

Ormai appare evidente il disegno del Governo che vuole demolire la scuola pubblica, licenziando migliaia di insegnanti e di personale ATA, riducendo, come successo con il rinnovo del contratto del secondo biennio nella scuola, il potere d’acquisto dei salari, abolendo le esperienze didattiche più innovative.

Nella scuola italiana si distrugge ciò che funziona e non si affrontano i nodi veri, per responsabilità dei provvedimenti della Gelmini e dei tagli, e ormai siamo in una situazione d’incertezza totale.

Si utilizza l’arma dell’attacco agli insegnanti ed a tutto ciò che è pubblico per far spazio ai privati.

Brunetta non ha mai fatto sapere quanto guadagna, se si sente o no un fannullone, se è orgoglioso di essere un privilegiato mentre le persone fanno fatica ad arrivare a metà del mese compresi tantissimi dipendenti pubblici.

Per queste ragioni occorre reagire e la FLC ha proclamato una ulteriore fase di mobilitazione, con iniziative territoriali e nazionali, assemblee  e  referendum tra i lavoratori della scuola sul contratto bidone, raccordandosi con tutte le associazioni e il movimento degli studenti che vogliono dare un futuro diverso alla scuola italiana.

Roma, 13 gennaio 2009