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ISFOL: per finanziare la riduzione dell'ICI il Governo taglia 85 milioni di euro destinati alla stabilizzazione dei precari

Comunicato stampa di Enrico Panini, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil.

27/05/2008
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Da dodici anni l'ISFOL, unico ente di ricerca del Ministero del Lavoro, svolge la sua attività grazie al lavoro di circa trecento lavoratori precari.

Questi lavoratori, inseriti nel processo di stabilizzazione promosso dalla Finanziaria per il 2007 ormai in dirittura d'arrivo, hanno appreso oggi dai giornali che le risorse stanziate per consentire la loro stabilizzazione verranno invece utilizzate per coprire i costi del taglio dell'ICI.

Forse una parte di questi lavoratori beneficerà della cancellazione dell’ICI ma è certo che a tanti di loro le banche rifiuteranno quei mutui che il loro contratto a tempo indeterminato, che ora svanisce, avrebbe dovuto garantire.

Grazie alla sua riconosciuta competenza, l'Isfol ha operato per una pluralità di amministrazioni centrali (Ministero dell'Istruzione e dell'Università, Ministero delle Politiche Sociali, Ministero dell'Ambiente, Ministero dell'Economia, Dipartimento Pari Opportunità) e territoriali (amministrazioni regionali e provinciali) ed ha rappresentato un sicuro punto di riferimento per le organizzazioni datoriali e sindacali, gli ordini professionali ed altri soggetti ancora.

Ora il Ministero dell’Economia, che pure utilizza l'Istituto per monitorare l'utilizzo dei Fondi europei, con un colpo di spugna riduce l'attività dell'Istituto e cancella trecento lavoratori che hanno fino ad ora operato a supporto del Paese.

Lavoratori che nella stragrande parte dei casi hanno maturato un'anzianità di "precarietà" che supera i dodici anni.

Roma, 27 maggio 2008