La FLC CGIL al fianco dei ricercatori universitari contro il DDL Gelmini sull'Università
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Ribadisco il pieno sostegno della FLC alle occupazioni degli atenei e delle scuole contro il ddl sull'università e i tagli alla scuola pubblica. In particolare la scelta dei ricercatori universitari di occupare i tetti delle facoltà dimostra che anche il patetico bluff dei concorsi elemosina non è servito a spaccare il movimento.
E' evidente il tentativo del Governo di cancellare il diritto allo studio, di ridimensionare le università e le scuole pubbliche, di precarizzare strutturalmente i ricercatori e licenziare migliaia di precari della scuola, di massacrare, sul versante dei salari e dei percorsi di carriera, docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo.
Si tagliano risorse agli atenei pubblici, portandoli al collasso finanziario, per dare 25 milioni di euro alle università private. Si confermano i tagli per la scuola e si aumentano a 245 milioni di euro i soldi alle scuole private.
Ora basta! La Ministra Gelmini prenda atto che le sue politiche sono fallimentari perchè stanno distruggendo scuola, università e ricerca pubblica altrimenti la mobilitazione sarà sempre più ampia e decisa.
Ribellarsi rispetto ad un Governo e ad un Ministro autoritari arroganti e antisociali è fondamentale per garantire il miglioramento delle condizioni dei giovani e dei lavoratori della conoscenza.
Domani alla Camera dei Deputati si svolgerà un'altra grande protesta del mondo universitario e il 27 novembre saremo tutti in piazza con la CGIL.
Il tempo delle bugie e delle "controriforme epocali" è finito.