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La FLC Cgil diffida il Consiglio dei Ministri

Il decreto sulla superiore deve essere modificato: l’insegnamento di religione cattolica e le attività alternative non possono essere obbligatori

24/11/2005
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Comunicato stampa di Enrico Panini
Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil

La FLC Cgil ha dato mandato al proprio studio legale di diffidare il Consiglio dei Ministri affinché modifichi con urgenza quella parte del Decreto legislativo sulla secondaria nella quale si rende, di fatto, obbligatoria la scelta fra l’insegnamento della religione cattolica o di un’attività alternativa.

Infatti, anche alla luce delle precisazioni del Ministero, l’ora di religione, o di attività alternativa, vengono collocate nel Decreto fra gli “insegnamenti obbligatori” .

In questo modo si nega:

  • la possibilità di non scegliere una delle due opzioni (come previsto da una Sentenza della Corte Costituzionale);

  • si ritorna indietro di oltre 20 anni introducendo la “dispensa”, strumento arretrato rispetto all’attuale situazione normativa;

  • si crea un grave pregiudizio perché la mancata frequenza concorrerà a determinare il monte ore di assenze oltre il quale scatta la bocciatura automatica;

  • discrimina le ragazze ed I ragazzi sulla base delle loro scelte.

Le spiegazioni fornite confermano la nostra denuncia.

Sarebbe inaccettabile che, su un tema che attiene alla laicità della scuola ed al rispetto delle norme di Legge, si pensasse di procedere con Circolari o con rassicurazioni accomodanti.

Deve essere cambiato il testo del Decreto e senza indugi.

La nostra diffida ciò vuole affermare.

Se continueranno furbizie e forzature la nostra azione continuerà fino ad investire la Corte Costituzionale.

Roma, 24 novembre 2005