La proposta di azzerare l’anzianità è stata respinta. Ora si discuta di contratto
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Leggiamo dai giornali che gli stessi esponenti della maggioranza (vedi Italia Oggi del 23 dicembre) riconoscono che la consultazione su La Buona Scuola governativa ha detto alcune cose molto chiare: che azzerare l’anzianità nella percorrenza di carriera è sbagliato (la Ministra Giannini a chi faceva notare che l’azzeramento dell’anzianità sarebbe avvenuto solo in Italia rispondeva che ciò provava la serietà della proposta), che è altrettanto sbagliato costringere i docenti “migliori” a spostarsi nelle scuole “a rendimento più basso” per continuare ad avere gli aumenti di stipendio, che la progressione deve essere basata su di un mix di anzianità e impegno, che la discussione deve continuare.
È quanto la FLC CGIL ha sempre sostenuto. Per questo ci attendiamo che ora la discussione non venga chiusa ma anzi continui sì, ma, subito, nel contratto, che è la sede specifica dove si affrontano questi temi. Ogni altra strada troverà la decisa opposizione in tutte le forme possibili della FLC CGIL.
Gli esiti di questa consultazione rafforzano la nostra proposta sulla Scuola Giusta. Il rinnovo dei contratti deve tornare nell'agenda governativa per la fondamentale ragione che è necessario recuperare il potere d'acquisto dei salari dei pubblici dipendenti ormai fermi da 5 anni.
E la discussione continui anche sulla salvaguardia integrale dei diritti del personale precario, perché, checché se ne dica, la sentenza di Lussemburgo - che è conseguenza anche della forte iniziativa di tutela giudiziaria della FLC CGIL - non lascia le cose al punto di prima e non può essere aggirata con artifici dialettici o legislativi.