Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Comunicati stampa » Comunicati FLC CGIL » Proposte Renzi: si chiamano merito e carriera, ma significano tagli lineari e aumento dei carichi di lavoro

Proposte Renzi: si chiamano merito e carriera, ma significano tagli lineari e aumento dei carichi di lavoro

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

02/07/2014
Decrease text size Increase  text size

Il sottosegretario Reggi propone un piano per la scuola: scuole aperte fino alle 10 di sera, raddoppio dell’orario settimanale per tutti i docenti, premi a chi si impegna di più. Sempre secondo gli annunci di Reggi questa proposta diventerà una legge delega nei prossimi quindici giorni. Se questi sono gli esiti di uno dei cantieri aperti dal governo Renzi sulla scuola siamo ben lontani dal cambiare verso alla scuola pubblica. Piuttosto è la solita pratica dei tagli lineari con la vecchia richiesta, di stampo montiano, far lavorare gratuitamente i docenti dopo 7 anni di blocco dei contratti e licenziare i precari. Bel modo per motivare e incentivare al lavoro. Manca una qualsiasi idea sul modello di scuola pubblica che si propone per garantire a tutti il diritto ad un’istruzione di qualità.

La FLC CGIL propone:

  • grande dibattito con docenti, ata, genitori, studenti: non sono assolutamente convincenti le consultazioni on line di stampo para grillino (come si è fatto con la riforma della Pubblica Amministrazione)
    - investimenti per l’innalzamento della qualità della scuola pubblica e non tagli con la riduzione di un anno dei percorsi scolastici
    - organici funzionali per dare stabilità al lavoro
  • valorizzazione del personale (e non aumento dei carichi di lavoro) tramite contratto e non con interventi legislativi
  • introduzione di meccanismi di riconoscimento dell’impegno anche tramite valutazione affidata alle scuole che salvaguardi il clima collaborativo e cooperativo delle istituzioni scolastiche

Siamo pronti a discutere tutti quei cambiamenti necessari per ridare prestigio e credibilità all’istruzione pubblica, ma nessun cambiamento potrà esserci sul lavoro senza il coinvolgimento delle parti sociali e di tutte le componenti scolastiche.

La FLC CGIL, su queste basi, è pronta.