Rinnovare i contratti pubblici significa affrontare i problemi reali
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
La Ministra Madia ha dichiarato che si potrà tornare a parlare dei rinnovi dei contratti pubblici quando la situazione economica lo permetterà e cioè mai!
Vorrei ricordare al Governo che la perdita economica accumulata dai lavoratori nelle pubbliche amministrazioni negli anni 2010-2013 è stata di 1.600 euro; nel comparto scuola di 2.382 euro. La contrattazione decentrata è fortemente limitata dalla mancanza di risorse e dai vincoli assurdi della legge Brunetta.
Parti sempre più consistenti del lavoro nei comparti della conoscenza scivolano verso condizioni di povertà anche per effetto dell'aumento del precariato. Nei provvedimenti del Governo si peggiorano le condizioni di lavoro, si tagliano risorse, si riducono i salari e si rischia il licenziamento di migliaia di precari. In queste condizioni come si può pensare di migliorare la qualità della scuola, dell'università, della ricerca e dell'AFAM? Sarebbe necessario finirla con gli effetti speciali e affrontare i problemi reali.