Sciopero INGV: all'ISTAT impedita iniziativa di sostegno
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Lunedì 10 dicembre, giornata di mobilitazione e sciopero dei lavoratori dell'INGV, la FLC CGIL ha indetto un'assemblea di sostegno nella sede centrale dell'ISTAT, a Via Balbo.
Questa mattina è stato impedito l'ingresso ai lavoratori nella sala stampa, nella quale si stava svolgendo il briefing di presentazione ai giornalisti presenti in occasione dell'uscita dei dati ISTAT sulla produzione industriale.
Con una iniziativa senza precedenti, l'ISTAT ha messo a “protezione” della sala stampa guardie giurate inviate per togliere voce ai lavoratori.
I giornalisti hanno tenuto il briefing a porte chiuse, in una stanza divenuta aula "bunker" in un clima a dir poco surreale: i lavoratori precari, gli stessi che materialmente avevano contribuito a produrre i dati della produzione industriale in uscita, volevano semplicemente leggere un comunicato in presenza della stampa.
Non è chiaro quale timore avesse il presidente dell'ISTAT, promotore di questa iniziativa repressiva. Eppure Giovannini è riuscito a mostrare grande coraggio, quando si è trattato di sottrarre gli alti dirigenti - tutti assunti nei pochi anni del suo mandato - ai tagli previsti dalla spending review.
La FLC CGIL ribadisce che qualsiasi governo deve affrontare la questione della stabilizzazione dei 400 lavoratori precari dell'ISTAT, già selezionati attraverso concorsi pubblici, e ormai inseriti nelle attività ordinarie dell'ente. Del resto questo è quanto succede in tutti gli istituti di ricerca, come l'INGV oggi in sciopero.