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Scuola: dal Governo nessuna inversione di rotta sui tagli

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

07/03/2012
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L’emendamento sulla scuola al decreto semplificazioni non segna alcuna discontinuità reale rispetto ai tagli voluti dal precedente Governo.

Infatti, nel provvedimento si precisa che rimangono validi i tagli alla scuola attuati con la legge 133. Il resto è incerto e non ci sono novità sostanziali sul miglioramento della qualità dell’offerta formativa, sulla stabilizzazione dei precari e sulla valorizzazione dell’autonomia scolastica.

E’ una ipocrisia da un lato sostenere i tagli che continueranno anche nel 2013 e allo stesso tempo rinviare ad un decreto la definizione della consistenza numerica massima degli organici sulla base dell’andamento demografico della popolazione in età scolare. Se poi aggiungiamo che il Ministro Fornero annuncia che le regole sulle pensioni non cambieranno per il personale della scuola possiamo affermare che siamo di fronte alla evidente volontà di continuare a penalizzare i lavoratori della scuola e i precari.

Non si può migliorare la qualità della scuola pubblica italiana se non si cambiano radicalmente le fallimentari riforme dell'ex Ministro Gelmini, se non si torna ad investire e se non si stabilizzano i precari. Fino ad ora non abbiamo visto alcun segnale concreto di novità da parte del Governo Monti e per queste ragioni siamo pronti a riprendere le iniziative di mobilitazione.

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