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Scuola: incontro Ministra Giannini-sindacati del 2 novembre

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

03/11/2016
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Nell’incontro di mercoledì 2 novembre iniziato alla presenza della Ministra Giannini e poi proseguito con i componenti dell’Ufficio di Gabinetto, prima di affrontare i punti già fissati all’ordine del giorno su: atto di indirizzo per il rinnovo del Ccnl; mobilità, chiamata diretta e legge di stabilità, abbiamo innanzitutto chiesto misure urgenti per gli alunni e il personale della scuola nelle aree colpite dal terremoto.
La Ministra ci ha assicurato che verranno emanati nelle prossime ore, previo monitoraggio di tutte le situazioni esistenti e in accordo con la protezione civile, i provvedimenti necessari per garantire il prosieguo delle lezioni, tenendo conto della chiusura delle scuole nelle aree interessate e dei disagi del personale scolastico costretto a trasferirsi negli alberghi.

Sugli altri punti all’ordine del giorno invece le risposte della Giannini sono state interlocutorie e non soddisfacenti rispetto al caos e all’enorme disagio di chi quotidianamente vive nelle scuole. Sono addirittura sfumati alcuni impegni sul personale ATA che la stessa ministra aveva assunto nell’incontro del 10 ottobre 2016, annunciando nella legge di stabilità un piano straordinario di assunzioni oltre il turn over e l’istituzione della figura di assistente tecnico nella scuola del primo ciclo. Chiusura totale sul rifacimento delle operazioni di mobilità i cui errori sono alla base del grave ritardo nell’assegnazione dei docenti alle scuole.

Abbiamo ribadito le nostre proposte:

  • per rinnovare i contratti è fondamentale aumentare le risorse disponibili, riportare nella contrattazione tutte le materie sottratte dalla legge 107/15 e dalla legge Brunetta, riaprire la discussione sulla dirigenza scolastica rispetto alla valutazione e all’assegnazione degli incarichi, aumentare le risorse a disposizione del Mof;
  • occorrono finanziamenti adeguati per riportare in organico di diritto tutto ciò che ormai è organico consolidato nei fatti. Questo riguarda sia i docenti che gli ATA;
  • è necessario superare la chiamata diretta riportando la materia integralmente nell’alveo contrattuale e eliminando ogni discrezionalità;
  • le poche risorse previste per le deleghe della legge 107/15 devono essere utilizzate prioritariamente per il potenziamento della scuola dell’infanzia;
  • è indispensabile eliminare le restrizioni sulle supplenze del personale ATA che mettono a rischio la qualità dell’offerta formativa;
  • occorre individuare soluzioni attraverso provvedimenti legislativi che aprano la possibilità delle stabilizzazioni per coloro che sono in possesso delle abilitazioni anche in relazioni a una maggiore disponibilità di organici nei prossimi anni;
  • occorre con immediatezza assegnare i 200 milioni del bonus per retribuire il lavoro prestato, essendo inaccettabile ogni ritardo nell’erogazione comunque motivato;
  • è irrinunciabile il rifacimento delle operazioni di mobilità al fine di rendere giustizia a migliaia di docenti che hanno avuto assegnate sedi sbagliate, subendo in molti casi la “farsa” di conciliazioni unilaterali.

Su questi punti misureremo nel concreto la volontà del Governo nel passare dalle dichiarazioni di principio ai fatti. È evidente anche dall’esito dell’incontro che per risolvere le molte criticità e emergenze nelle scuole il Governo e il Parlamento devono cambiare la pessima legge 107/15. Riteniamo fondamentale accompagnare il confronto con iniziative di mobilitazione della categoria a partire dai rinnovi dei contratti.