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Scuola, incontro Valditara-sindacati. FLC CGIL: la scuola deve essere inclusiva, il ministero recuperi la sua funzione

Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

03/11/2022
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Roma, 3 novembre - Una scuola dell’inclusione, il rinnovo contratto, la stabilità e l’aumento degli organici. Sono questi i temi posti al centro dell’attenzione dal segretario generale della FLC CGIL Francesco Sinopoli, nel corso del primo incontro con il neo ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Intervento completo del segretario generale della FLC CGIL


Dopo aver ringraziato il ministro per il positivo approccio all’ascolto dimostrato in questa prima riunione, il segretario della FLC ha dichiarato: “Noi saremo sostenitori di tutte le scelte che il ministero farà per esercitare pienamente le proprie funzioni e lavorare per la scuola. Il ministero dell’Istruzione però non dovrà essere trattato come un capitolo di bilancio da contenere. Il PNRR, necessario per il Paese, non può sostituire il ruolo dello Stato che nell’Istruzione deve ritornare a investire”. 

Un breve passaggio poi sulla nuova denominazione del ministero: “Il ’Merito’ - ha detto il sindacalista - evoca l’idea di una scuola competitiva, che per l’appunto premia. La nostra è invece una idea di scuola di tutti e per tutti perché la crescita di una società non è una gara, è un processo, e come tale deve essere armonico, quindi portarsi dietro più persone possibile”.

“Ma la scuola dell’inclusione, per essere tale, oggi ha bisogno di rafforzarsi: aumentando gli organici del personale ata e docente, stabilizzando il personale con un sistema di reclutamento celere fondato su una formazione di qualità. E garantendo - ha aggiunto il sindacalista - a tutti coloro che ne hanno bisogno, un docente di sostegno. I quasi 100mila posti in deroga sul sostegno sono infatti il frutto, vergognoso, delle politiche di risparmio sulla scuola”.

Sinopoli si è poi concentrato sulla valorizzazione del personale: “E’ necessario che sulle retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola questo governo dia un segnale forte: rinnovare il contratto è un’emergenza, negli ultimi 15 anni ne è stato rinnovato solo uno e siamo in grave ritardo per il rinnovo del CCNL 2019/21, per il quale occorrono altre risorse. Se davvero si ritiene l’istruzione una priorità, ci aspettiamo risposte adeguate per il personale della scuola, a partire da risorse aggiuntive per il rinnovo”.

Un ultimo passaggio il segretario della FLC lo ha dedicato al recente decreto “anti-rave”, primo e preoccupante provvedimento approvato dal governo Meloni. Per Sinopoli: “Un tema importante anche per chi nel Paese presiede il ministero dell’Istruzione e guarda dunque la vita di migliaia di ragazzi e ragazze. Non si può criminalizzare e reprimere il dissenso quando il problema nel Paese è la mancanza di partecipazione. La FLC CGIL vigilerà affinché venga garantita la libertà di manifestazione sancita dall’art.17 della nostra Costituzione.”.

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