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Sulla carriera dei docenti la montagna ha partorito il topolino. Annunciato il ripristino degli scatti

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

18/11/2010
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La buona notizia è che gli scatti di anzianità sono salvi. Almeno per il 2011 il personale della scuola non avrà decurtata quella voce di stipendio. È un importante risultato - ha dichiarato Domenico Pantaleo, Segretario generale della FLC CGIL - perché abbiamo lottato per evitare che, l'effetto combinato della cancellazione degli scatti e il blocco di tre anni dei contratti, decisi dal Governo, determinasse conseguenze pesantissime sulle retribuzioni e penalizzasse le carriere del personale della scuola.

Il Ministro ha però solo annunciato l'emanazione del decreto interministeriale per l'utilizzo dei risparmi per salvare gli scatti ma non ha dato né le cifre sulle risorse disponibili né chiarimenti di sorta, a partire dalla validità giuridica.

Buio pesto invece per gli anni 2012 e successivi perché il Ministro non può disporre in autonomia dei soldi tolti ai lavoratori dopo i tagli di organico e il blocco del contratto per tre anni.

La "non notizia" riguarda la carriera, un cavallo di battaglia di Gelmini. La legge dice che il 30% delle economie vanno alla professionalità di docenti e Ata.

Premiare gli insegnanti per migliorare la scuola è un progetto ambizioso che richiede idee, finalità chiare ed investimenti veri. Gli investimenti non ci sono se non una minima parte di quanto già tolto e soprattutto si aggira la via contrattuale per riconoscere la professionalità.

Per ora ci sono due proposte di sperimentazione, ma manca il progetto culturale di fondo. Ma soprattutto non c'è la scuola. Con meno ore, meno laboratori, classi sovraffollate, precariato, pochi soldi per il funzionamento ordinario: su quale didattica, su quali progetti su quali innovazioni si cimenta la professionalità docente?

Gli insegnanti sono stanchi del balbettio politico del Ministro che cerca di attirare l’attenzione dei media ribaltando continuamente la realtà dei fatti.

"La valutazione - ha dichiarato Pantaleo - è un'occasione straordinaria per migliorare la scuola e permetterle di automigliorarsi. Per quanto ci compete siamo pronti al confronto e abbiamo idee da mettere sul tavolo sulla valutazione del sistema scolastico mentre riteniamo quella individuale improvvisata e al di fuori delle regole contrattuali. Dal Ministro ci aspettiamo qualcosa di più degli annunci epocali dietro i quali non ci sono ne risorse e ne un'idea chiara e condivisa di sistema nazionale che serva realmente a orientare le scelte riformatrici.

Abbiamo proposto al Ministro l'apertura di un tavolo di confronto sugli organici e precariato e il blocco della terza tranche di tagli.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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