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Scatti di anzianità e carriera. I risparmi e i diritti del personale

Dopo numerose sollecitazioni finalmente il Ministro Gelmini convoca i sindacati scuola. Andrà chiarito l'utilizzo a favore del personale della scuola delle economie realizzate con i tagli all'organico. Confusione sulla copertura finanziaria delle anzianità

18/11/2010
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È stato necessario diffidare due volte il Ministro dell’Istruzione per ottenere una cosa normale in un paese normale: il rispetto delle relazioni sindacali.

Finalmente il 18 novembre il Ministro chiarirà con i sindacati se gli scatti d’anzianità sono stati ripristinati e come intende utilizzare le economie (30%) realizzate in seguito ai tagli di organico.

Sull’argomento le nostre posizioni sono note: mantenimento degli scatti e validità giuridica ai fini della carriera degli anni 2010, 2011 e 2012. 

Pertanto in previsione dell’incontro con il Ministro ci sembra importante puntualizzare alcuni aspetti che ruotano intorno a questa controversa vicenda.

Secondo la manovra Tremonti (art. 9 Legge 122/2010), le economie sono destinate al personale della scuola: i ministri dell’istruzione e del tesoro ne definiscono l’utilizzo dopo aver sentito le Organizzazioni sindacali. Questa disposizioni è stata ignorata, finora, da entrambi i ministri. Durante l'ultimo incontro, il Ministro dell'istruzione si era impegnata ad aprire già a settembre due tavoli tecnici. Il primo per discutere l’utilizzo delle economie (30%). Il secondo per affrontare lo sviluppo professionale dei docenti e il riconoscimento del merito.  Entrambi questi impegni sono caduti nel nulla. Dunque nessuna coerenza tra le parole e i fatti, nessun rispetto delle relazioni sindacali, quindi, dei diritti dei lavoratori.  Il solito (mal) costume del governo

Per questa ragione la FLC ha ripetutamente sollecitato, e da ultimo diffidato, la Gelmini ad aprire il confronto sindacale.

Nel frattempo, la cappa (istituzionale) di silenzio che è calata su questa vicenda ha fatto proliferare fantasiose interpretazioni, ma al momento nessuno conosce ufficialmente a quanto ammonta la certificazione dei risparmi 2010 sulla base dei tagli effettuati.

Noi abbiamo provato a quantificarli, tenendo conto delle norme vigenti.

Eccoli suddivisi nel triennio 2010/2012.

Tab. in milioni di euro

Risparmi (30%) *

2010

2011

2012

Organico docenti

304

452

659

Organico ATA

105

210

315

Totale per anno finanziario**

410

664

956***

 

Note:
*) i risparmi indicati sono appostati nel bilancio del Miur in base all’ anno finanziario indicato nella tabella. Questi sono esigibili solo ad avvenuta certificazione dei risparmi da parte del Mef.
**) I risparmi sono calcolati ad anno scolastico, ma vengono attribuiti ad esercizio finanziario. Ad esempio il risparmio del 2010 si riferisce all’anno scolastico 2009/2010, quindi, si compone dei 4/12 (settembre-dicembre)  2009 e degli 8/12 (gennaio-agosto) del 2010.
***) rappresenta il risparmio, consolidato, a fine triennio e che può essere utilizzato per gli anni successivi.

Per completezza di informazione ricordiamo che, in base alla relazione tecnica che accompagna la manovra Tremonti, il ripristino degli scatti necessita di una copertura di spesa nel triennio pari a 320 milioni di euro per il 2011, a 640 milioni di euro per il 2012 e a 960 milioni di euro per il 2013. Come si vede, già dal terzo anno manca la copertura della spesa perché la previsione di risparmio nel 2012 è pari a 956 milioni di euro.

Il caos e la confusione regnano sovrane.

Per queste ragioni chiederemo al Ministro:

  • garanzie sul ripristino e mantenimento degli scatti per docenti e ATA anche dopo il 2012
  • garanzie circa la validità del triennio 2010, 2011, 2012 ai fini giuridici sia per i neoimmessi in ruolo che per il personale che sta per andare in pensione. Questo in considerazione del fatto che la Ragioneria generale dello Stato, tramite le ragionerie territoriali, invita le scuole a non riconoscere ai fini della carriera gli anni 2010, 2011 e 2012, penalizzando subito i precari neo immessi in ruolo che attendono da anni il riconoscimento del servizio.
  • l’effettiva consistenza delle economie 2009/2010

Questi sono gli argomenti su cui ci aspettiamo che il Ministro doverosamente faccia chiarezza nell'incontro del 18 novembre.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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