Supplenti non retribuiti: così non va. Pagare chi lavora deve essere priorità
Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL
Roma, 8 agosto - In questi giorni anche qualche quotidiano si è accorto che il Governo e il Ministero dell’Istruzione sono dei cattivi pagatori. Un fatto che la nostra organizzazione da anni denuncia e cerca di arginare intervenendo presso gli uffici ministeriali per risolvere i casi più difficili.
Si va dallo scandalo di lasciare i supplenti per mesi senza stipendio, cosa che nei periodi più difficili dell’anno (le vacanze natalizie, le ferie estive) assume aspetti drammatici per le famiglie che contano su quei pochi ma meritati introiti, al mancato pagamento per il personale di ruolo e non che, dopo aver fatto gli straordinari, deve attendere un tempo lunghissimo per aver la remunerazione che gli spetta.
La ragione di questi ritardi sta nel meccanismo farraginoso degli accreditamenti, che devono passare attraverso i controlli infiniti e lentissimi del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Economia.
La FLC Cgil ha posto questo problema al tavolo delle “semplificazioni amministrative”, ma la risposta alla nostra istanza è stata una presa in carico la cui soluzione si prospetterebbe entro marzo 2024.
Non ci siamo! Ben vengano tutte le misure che possano semplificare la vita delle scuole, dei docenti e delle famiglie, ma pagare chi ha lavorato deve essere la priorità.