Università: ancora tagli spingono gli atenei verso il fallimento
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Il taglio di 400 milioni al fondo ordinario assesta un ulteriore durissimo colpo al sistema universitario.
Il Governo Monti, in continuità con le scelte politiche di quello precedente, intende procedere verso la privatizzazione dei saperi. Le università vengono spinte con il sottofinanziamento ad aumentare le tasse universitarie, a tagliare occupazione e ricerca, a precarizzare il lavoro riducendo l'offerta formativa e trasformando gli studenti in clienti. Mentre non si aumentano le risorse per il diritto allo studio e migliaia di ragazzi non possono usufruire delle borse di studio, per mancanza di fondi l'ulteriore taglio di risorse provocherà una crisi gravissima a partire dal sud.
Il Ministro Profumo adesso parla del rischio di fallimento, ma fino ad ora le sue scelte hanno sostenuto la riforma Gelmini che ha demolito l'università pubblica.
Chiediamo che vengano trovati gli ulteriori 300 milioni rispetto ai 400 necessari a evitare ulteriori tagli al fondo ordinario 2013. Occorre da parte delle forze politiche che si candidano a governare il Paese di proporre un progetto alternativo di università rispetto ai disastri dei Governi Berlusconi e Monti.