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Milleproroghe. Il Senato approva il maxiemendamento

Passa con il maxiemendamento la proroga delle graduatorie degli insegnanti, del servizio del personale all'estero e l'intervento su Ansas e Invalsi. Ancora un anno per impugnare i contratti a termine già scaduti. Il Governo ha posto l'ennesima fiducia: un atto di forza che non fa bene ai settori della conoscenza e al Paese. Adesso la parola passa alla Camera.

17/02/2011
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Pubblichiamo un primo commento sulle misure contenute nel maxiemendamento al decreto Milleproroghe approvate dal Senato nella giornata di ieri (scarica il testo trasmesso alla Camera). Gli interventi che riguardano i settori della conoscenza sono i seguenti:

Graduatorie provinciali del personale docente. Vengono prorogate fino al 31 agosto 2012. Il Miur dovrà comunque provvedere ad applicare la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimi gli inserimenti in coda. Dal prossimo anno scolastico si potranno inserire nelle graduatorie di istituto solo gli insegnanti che sono presenti nella graduatoria permanente della stessa provincia.

Impugnativa contratti a termine. Scade il 31 dicembre 2011 il tempo per impugnare il termine dei contratti a tempo determinato scaduti prima del 24 novembre 2010, data di entrata in vigore del collegato lavoro. Di conseguenza per molti precari si riaprono i termini per impugnare i licenziamenti o contestare il termine apposto sul contratto di lavoro.

Personale docente e Ata scuole italiane all’estero. La permanenza del personale in servizio è prorogata nella stessa sede fino al raggiungimento massimo di nove anni.

Ispettori. Il Miur, entro 60 giorni dalla conversione in legge del decreto milleproroghe, con uno specifico regolamento riorganizzerà la funzione degli ispettori. Tale regolamento è finalizzato ad istituire un sistema nazionale di valutazione del sistema scolastico. La pianta organica degli ispettori rimane invariata.

Invalsi. Il Miur, con un regolamento da emanare entro 60 giorni dalla entrata in vigore dalla conversione in legge del Milleproroghe,  definisce l’articolazione dell'istituto, con compiti di sostegno ai processi di miglioramento e innovazione educativa, di formazione in servizio del personale della scuola. La finalità di questa riorganizzazione è quella di istituire, insieme al corpo ispettivo di cui al punto precedente, un sistema di valutazione per le scuole e per i dirigenti scolastici.

Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (ANSAS). Il commissario straordinario attualmente in carica conserva le sue funzioni fino al 31 agosto 2012.

Accademia di belle arti e conservatorio dell’Aquila. Prorogati di due anni tutti gli organi di governo.

INGV. Il contributo ordinario per il finanziamento dell’ente viene incrementato di 1.500.000 euro.

Le valutazioni della FLC

Positiva la proroga al 31 dicembre 2011 per impugnare il licenziamento o la legittimità del termine apposto sul contratto prima dell’entrata in vigore della legge sul collegato al lavoro. La CGIL e la FLC raccolgono i frutti della mobilitazione promossa contro il collegato al lavoro e della grande campagna informativa che ha permesso alla FLC CGIL di inviare  40.000  impugnative relative ai contratti  di lavoro a termine scaduti nei settori della conoscenza. Un dato che ha fatto emergere in tutta la sua drammaticità l'abuso che l'amministrazione pubblica ha fatto reiterando contratti a termine su posti liberi.

Questo emendamento è un risultato importante che impegna la FLC e la CGIL a proseguire la lotta contro norme odiose e incostituzionali, come quelle sull'apprendistato a 15 anni, contenute nel “collegato al  lavoro”.

La disposizione sulla proroga delle graduatorie provinciali ad esaurimento sostanzialmente le congela non permettendo l’aggiornamento dei titoli e dei servizi sino al 2012. Si tratta dell’ennesimo intervento legislativo da parte del Governo su un settore delicatissimo. Si cerca di rimediare alla responsabilità politica di aver  alimentato un precariato senza speranza evitando però di fare l’unica cosa davvero necessaria: immissioni in ruolo   su tutti i posti disponibili e piano pluriennale di assunzioni.

Indecente la norma sul trattenimento in servizio del personale all’estero che aggredisce ancora una volta le prerogative contrattuali.

Il nostro giudizio è negativo anche sull’operazione Invalsi e Indire (ex Ansas)  e sulla riorganizzazione del corpo ispettivo. Questa dimostra tutta l’approssimazione con cui si muove il Ministro su una partita molto delicata e importante come quella della valutazione. Infatti, le scelte del  Ministro  sembrano più motivate da ragioni ideologiche che da un vero interesse per la qualità del sistema scolastico. Non può considerarsi seria un’operazione che vuole affidare agli ispettori  (che non ci sono) un lavoro di verifica del lavoro delle scuole senza prevedere una pianta organica adeguata. Inoltre rispetto ai due enti di ricerca coinvolti si registra una mancanza di prospettive concrete, dato il fatto che dal testo si evince che la sorte di Indire (ex Ansas) e Invalsi è legato ad un regolamento che dovrà essere emanato dal MIUR: una vera e propria delega in bianco senza risorse aggiuntive.

Per quanto riguarda l’incremento dei finanziamenti all’INGV dovrà essere finalizzato alla stabilizzazione dei precari e quindi dovrà essere accompagnato dall’adeguamento della dotazione organica che fino ad oggi ha rappresentato il vero limite alle assunzioni.

E’ molto grave che il Governo non abbia accettato di prorogare la legge 143/04 art. 5 che prevede i cosiddetti “sconti” nel calcolo del rapporto stipendi/FFO nelle università che hanno la facoltà di medicina. Così il FFO supererà il 90%, questo  impedirà alle Università il reclutamento straordinario di professori associati ma, dopo tanta retorica sulla meritocrazia e il rinnovamento generazionale, anche delle nuove figure di Ricercatori a Tempo Determinato.

Durante i lavori parlamentari di approvazione del decreto Milleproroghe sono stati bocciati numerosi emendamenti presentati dalle forze di opposizione e sui quali la FLC si era spesa nei mesi scorsi: sospensione del taglio agli organici, scatti di anzianità, piano di immissioni in ruolo dei precari scuola, proroga del regime assunzionale degli enti di ricerca con turn over al 100%, proroga del termine di entrata in vigore degli articoli della legge Gelmini sull’università relativi agli assegni di ricerca e contratti di collaborazione, proroga graduatorie mobilità professionale del personale Ata etc…

Si rafforzano alla luce di questa disposizioni le ragioni dello sciopero di marzo di tutto il pubblico impiego e dei settori della conoscenza in particolare.

Appena il provvedimento  sarà definitivo pubblicheremo un commento più analitico.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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