RSU, una linfa vitale per il sindacato
Dichiarazione di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
>> Speciale elezioni RSU scuola 2009 <<
La FLC Cgil ha già presentato liste nel 72% delle scuole. Quelle tantissime compagne e compagni che hanno riempito le liste della FLC sono la linfa vitale di questo sindacato.
Non si tratta di essere primi o ultimi della classe! La posta in gioco non è il rinvio di un anno delle elezioni, ma la tenuta stessa delle regole sulla rappresentanza nel pubblico impiego. Se si interviene con un decreto legislativo, come ha fatto Brunetta, su una materia di competenza esclusiva delle organizzazioni sindacali, quale il diritto a indire le elezioni, si apre la strada a ulteriori incursioni sulle regole della rappresentanza.
Non è peraltro un mistero che s'intenda cambiare l'articolazione dei livelli contrattuali, rafforzando il livello regionale e depotenziando così la contrattazione decentrata nei luoghi di lavoro.
Nel 1998 la CGIL si è battuta e ha ottenuto che si eleggessero le RSU in ogni scuola, altri le volevano di livello provinciale. Il ricorso alla magistratura e il conseguente pronunciamento favorevole, con il rinvio delle elezioni, permise a tutte le lavoratrici e lavoratori di potere eleggere le proprie rappresentanze in ogni posto di lavoro. Stiamo rivendicando, con la stessa coerenza di allora, che si possa votare perché le regole della democrazia devono essere sempre pienamente esigibili e non dipendenti dalle volontà del Governo o dagli interessi delle organizzazioni sindacali.
La nostra opinione è che il contenuto del decreto non porti automaticamente al rinvio delle elezioni.
Si parla genericamente della proroga della rappresentanza così come definita per il rinnovo dei contratti 2008-2009 e di deroga all'art.42 del decreto 165 riguardo all'impossibilità della proroga oltre la naturale scadenza delle RSU.
Se Brunetta, che ha sempre dichiarato di non essere stato lui a chiedere di non votare, intende rinviare le elezioni, lo deve fare in modo esplicito, con un atto formale. Deve essere chiaro, però, che noi faremo di tutto per votare e completeremo la presentazione delle liste entro il 2 novembre.
Roma, 23 ottobre 2009