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CNR Comunicato incontro di trattativa del 9/12

Il giorno 9 Dicembre 2004 si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione CNR e le organizzazioni sindacali

09/12/2004
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Il giorno 9 Dicembre 2004 si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione CNR e le organizzazioni sindacali con, all’ordine dell’ordine del giorno, i seguenti punti:

1. Graduatorie concorsi ex artt. 54 CCNL vigente e 13 DPR 171/91;

2. Nomina commissari concorsi ex art. 64 CCNL vigente e concorsi MIUR

3. Indennità di funzione personale ex art. 15 L. 88/89. Verifica e ipotesi di modifica

4. Situazione immobili:

a. Via San Martino della Battaglia

b. V.le Marx

5. CNR/INAF: problematiche relative al personale

6. Definizione del calendario e delle tematiche per i successivi incontri

La delegazione di parte pubblica era guidata dal Direttore Generale f.f., dott. Angelo Guerrini.

Graduatorie concorsi ex artt. 54 e concorsi interni

L’Amministrazione ha illustrato sinteticamente la situazione concernente le selezioni in itinere, riportata in tabella.

Concorso Conclusione prevista

156 posti FA IV liv. Febbraio (ultimi colloqui 8/2/2005)
89 posti CTER V liv. Marzo (ultimi colloqui 21/3/2005)
3 posti OA VIII liv. Corrente mese
43 posti art. 53 Corrente mese

(A riguardo, ribadiamo il suggerimento ai vincitori delle selezioni di cui all’art. 54 nelle graduatorie di seconda priorità di partecipare comunque ai colloqui).

La CGIL, pur apprezzando il fatto che le commissioni abbiano finalmente mostrato di poter procedere all’espletamento dei colloqui, ribadisce il proprio giudizio assolutamente negativo sui ritardi accumulati, che ritiene assolutamente ingiustificati.

Sono anche stati chiesti chiarimenti in merito all’inaccettabile ritardo con cui si procede circa l’attribuzione dell’indennità di valorizzazione professionale prevista per gli CTER di IV livello dall’ex art. 42 del CCNL 1994-1997 (personale dei livelli X-IV). A riguardo, l’Amministrazione ha comunicato che due dei componenti dell’ultima commissione nominata si sono dimessi. La CGIL ritiene che si debba procedere rapidamente alla loro sostituzione, dando alla commissione un termine inderogabile per completare i lavori.

In relazione ai fondi non pienamente utilizzati per la prima applicazione dell’art. 54, la CGIL ha chiesto di dare priorità all’utilizzo per i passaggi di livello. Le soluzioni possibili saranno valutate in occasione del prossimo incontro.

Nomina commissari concorsi ex art. 64 CCNL vigente e concorsi MIUR

Sui concorsi derivanti dalla rimodulazione dell’Intesa CNR-MIUR l’Amministrazione ha reso noto che, in occasione della prossima seduta (15 dicembre), il Consiglio di Amministrazione delibererà una richiesta di proroga. In merito alle commissioni, il Direttore Generale ha comunicato alle organizzazioni sindacali che l’Ente ritiene ridondante la numerosità dei componenti previsti dagli attuali regolamenti per espletare l’assunzione di poco più di 200 persone: ritiene di dover procedere alla nomina delle commissioni subito dopo l’adozione dei nuovi regolamenti. Questi dovrebbero prevedere commissioni nazionali articolate per aree disciplinari per i profili di ricercatore e commissioni articolate su base regionale per i profili tecnici e amministrativi.

A due anni dalla delibera con cui il Consiglio Direttivo attribuiva i posti, le commissioni di concorso non sono ancora state nominate. Le responsabilità della pessima gestione complessiva dell’Intesa non sono certamente da ricercare in un solo soggetto. Ciò nonostante, è oltremodo preoccupante che, a fronte di un percorso costellato di ritardi inaccettabili, l’Ente ritardi ulteriormente l’avvio dei concorsi piuttosto che procedere celermente alla nomina delle commissioni.

Parimenti preoccupante è la situazione concernente i concorsi riservati ai ricercatori e tecnologi in applicazione dell’art. 64, comma 1.b del CCNL 1998-2001. A ormai sei mesi dalla pubblicazione dei bandi, l’Ente non ha fornito alcuna risposta al di là della generica assicurazione che le commissioni saranno nominate in "tempi rapidi". Per di più, nel corso dell’incontro è stato comunicato che una sigla sindacale non confederale avrebbe chiesto di affrontare la problematica relativa alla possibilità di restare in servizio sino al 67° anno di età sia prima di portare a termine la procedura concorsuale. Non vorremmo che l’Amministrazione stesse cercando alibi per prendendo tempo. Anche sull’art. 64, è opportuno ricordarlo, pende anche la mannaia dell’emendamento fiscale alla Finanziaria proposto dal Governo.

Invece di dilazionare i tempi, è necessario che l’Amministrazione nomini celermente le commissioni di concorso.

Indennità di funzione personale ex art. 15 L. 88/89

Il CNR ha presentato un’ipotesi di incremento annuo dell’indennità di funzione di 1198,18 €, da suddividere in 13 mensilità. L’importo è pari all’entità della progressione economica introdotta dall’art. 53 del CCNL 1998-2001. La proposta sarà discussa in occasione del prossimo incontro.

Situazione immobili

Sono state comunicate le intenzioni dell’Amministrazione in relazione agli immobili che, siti rispettivamente in Via S. Martino della Battaglia e in V.le Marx, ospitano strutture dell’Ente.

Per l’immobile di Via S. Martino della Battaglia, di proprietà del CNR, è prevista l’alienazione. Lo scopo è quello di acquisire fondi che saranno finalizzati all’acquisto di strumentazione scientifica. Per il personale (68 persone, afferenti essenzialmente a strutture dell’Amministrazione centrale e del DAST) è previsto il trasferimento presso l’edificio di p.le Aldo Moro. Analoga soluzione è prevista per la tenuta di Scandicci.

Più articolata (e problematica) è la situazione dell’immobile che, sito in Viale Marx, ospita attualmente 183 unità di personale strutturato operante in organi di ricerca dell’Ente. L’immobile, a differenza di quello sito in Via S. Martino della Battaglia, è in locazione da circa 17 anni. L’Ente, resosi conto di un’oggettiva situazione di inagibilità, dopo varie richieste di adeguamento avanzate alla proprietà, ha deciso di recedere dal contratto. In particolare, il complesso non sarebbe fornito del Certificato Prevenzione Incendi, obbligatorio per legge e rilasciato dal corpo dei Vigili del Fuoco. Per il trasferimento del personale sarebbero allo studio alcune soluzioni. Parte degli istituti ospitati nel complesso potrebbero essere trasferiti in una struttura, sita a circa 3 km dall’Area di Ricerca di Tor Vergata, recentemente attrezzata da una fondazione per ospitare laboratori e uffici. La convenzione è in fase di studio e interesserebbe un centinaio di dipendenti. Altre soluzioni sono in fase di definizione in relazione al restante personale: sono in fase di valutazione soluzioni che prevedono il trasferimento nei locali del Regina Elena, nei pressi della Sapienza, e nella sede di una struttura di spin-off in Via Tiburtina.

Nel corso dell’incontro, a causa della segnalazione pervenuta dalla competente struttura territoriale FLC-CGIL, sono stati chiesti chiarimenti in merito alla riduzione degli spazi disponibili per la sezione ISMAR di Venezia, ospitata presso Palazzo Papadopoli. Oltre a denunciare il metodo con cui l’Ente ha condotto l’operazione, tenendo all’oscuro il personale della Sezione, la struttura territoriale chiedeva che fine avessero fatto le strategie logistiche dell’Amministrazione per Venezia. L’Amministrazione, oltre a chiarire che il termine del 31 dicembre previsto non è tassativo, ha comunicato che, per le strutture di Palazzo Papadopoli è previsto il trasferimento definitivo nell’area dell’ex Arsenale di Venezia entro il 2005.

In merito alle questioni specifiche la CGIL ha richiesto l’avvio di momenti di valutazione congiunta con le strutture sindacali territoriali che, anche attraverso il coinvolgimento del personale, verifichino l’idoneità delle soluzioni proposte in relazione alle attività di ricerca. È stato inoltre rilevato come, complessivamente, l’Ente continui a mostrare difficoltà sostanziali riguardo l’adozione di strategie di sviluppo delle infrastrutture, edilizia compresa.

Le misure proposte, più che parte di un piano organico, sembrano più che altro interventi sporadici, determinati talvolta dall’esigenza di sanare situazioni insostenibili. In altri casi, l’obiettivo sembra essere quello di reperire in modo non strutturale parte di quei fondi senza i quali il nuovo modello organizzativo dell’Ente non può funzionare.

CNR/INAF: problematiche relative al personale

La delegazione di parte pubblica ha reso un resoconto dettagliato in relazione alla consistenza numerica del personale in procinto di transitare all’INAF. Il personale che, per effetto dei decreti di riordino, dovrebbe transitare all’INAF, consta di 366 unità. Dalla data di pubblicazione dei decreti, 15 persone hanno cessato l’attività, 25 hanno avuto un trasferimento presso altre strutture del CNR e 6 dipendenti delle Strutture Decentrate di Ragioneria sono confluite in strutture destinate a confluire nell’INAF. Dei 332 colleghi ancora interessati, 2 si trovano in assegnazione temporanea presso altre strutture del CNR; inoltre, un collega di altra struttura è temporaneamente assegnato all’IRA. Infine, 15-15 dipendenti hanno chiesto di poter restare in servizio presso il CNR e 10 unità di personale dovrebbero transitare al termine dei concorsi derivanti dall’attuazione dell’Intesa CNR-MIUR.

La CGIL ha ribadito la richiesta, ad oggi rimasta senza alcun riscontro, di prevedere momenti i confronto congiunti tra gli organi di vertice dei due Enti e le organizzazioni sindacali. Al di là dell’individuazione del personale destinato a trasferirsi, operazione per la quale il decreto di riordino INAF prevede esplicitamente il confronto con il sindacato, le problematiche relative al personale sono numerose e delicate: non riteniamo che procedere con confronti separati sia utile allo scopo di individuare le garanzie necessarie, ad esempio, per il conseguimento del profilo superiore per i vincitori delle selezioni in applicazione dell’art. 64 con le decorrenze previste dal CCNL, per la titolarità dell’attività scientifica o per la salvaguardia dei benefici derivanti dagli accantonamenti in buoni fruttiferi postali.

Definizione del calendario e delle tematiche per i successivi incontri

È stato concordato di prevedere incontri con cadenza regolare, indicativamente ogni due settimane. La CGIL auspica che la regolarità degli incontri non rappresenti un fatto meramente formale, ma che sia da preludio al miglioramento del livello delle relazioni sindacali, da sempre nota dolente dell’Ente. Il prossimo incontro è stato fissato per il giorno 20 dicembre p. v..

Oltre a proseguire l’esame delle questioni già trattate, la CGIL ha manifestato l’intento di articolare calendari di confronto su tutte le materie oggetto di contrattazione. In particolare ha chiesto che si apra da subito il confronto sull’applicazione a regime degli artt. 53 e 54 del CCNL e che, contestualmente, si affronti il problema del riconoscimento dell’anzianità per gli ex titolari di contratto a termine ai fini della possibilità i partecipazione alle selezioni per il passaggio di livello.

il Coordinamento Nazionale CNR
Roma,9 dicembre 2004

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