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Ore di sostegno

Ancora una volta un giudice stabilisce che le ore di sostegno assegnate ad un bimbo disabile devono essere aumentate.

16/02/2004
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Ancora una volta un giudice stabilisce che le ore di sostegno assegnate ad un bimbo disabile devono essere aumentate.
Il tribunale ha accolto la richiesta dei genitori ed ha “ordinato” , con la sentenza, l’aumento delle ore di sostegno. Si diffondono le sentenze che affermano il diritto costituzionale all’integrazione andando oltre i “poveri” calcoli aritmetici su cui si basano gli organici del personale.
Un ‘altra ordinanza, dunque, mette in discussione l’azione dell’ l'amministrazione scolastica che non concede la deroga ai posti di sostegno stabiliti in organico di dritto.
Infatti l’imposizione dei tetti regionali agli organici del personale, effettuata con la legge finanziaria, e la abolizione della autonoma decisione del dirigente scolastico che, fino a due anni fa, poteva aumentare le ore di sostegno sulla base della diagnosi funzionale ha fatto esplodere con evidenza come ci sia spesso una netta riduzione delle ore di sostegno.
Oggi il dirigente scolastico di una scuola, infatti, non può che chiedere al direttore scolastico regionale la deroga ai posti di sostegno, accompagnandola ovviamente con le motivazioni del gruppo di lavoro della scuola e della ASL; di fronte a questi pronunciamenti è opportuno che , nella stessa comunicazione, solleciti il dirigente regionale a motivare il non accoglimento della richiesta.
Che cosa deciderà il Ministro, prima ancora dell’amministrazione scolastica, di fronte questi pronunciamenti nel prossimo decreto interministeriale sugli organici? La risposta la conosceremo molto presto.

Roma, 16 febbraio 2004