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Secondaria superiore. Ennesima bozza di decreto

In sede di comitato orizzontale del CNPI il MIUR si è presentato oggi con una nuova bozza di decreto: la terza in via ufficiale (anche se il sito del Miur sembra essere fermo alla prima del 17 gennaio), la quinta in via ufficiosa

12/04/2005
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In sede di comitato orizzontale del CNPI il MIUR si è presentato oggi con una nuova bozza di decreto: la terza in via ufficiale (anche se il sito del Miur sembra essere fermo alla prima del 17 gennaio), la quinta in via ufficiosa.
Ma la sostanza non muta di molto, anzi…..
Ad una prima e veloce lettura le principali novità (per la scuola secondaria superiore) di questo testo rispetto ai testi precedenti del 17 gennaio e del 8 marzo sembrano essere:

  • La piena assunzione dell’apprendistato (ai sensi di L. 30 e DM 276/2003) nel sistema formativo (art.1), il fatto che diventa credito per la prosecuzione degli studi superiori ( art. 15) e che diventa sostituivo della frequenza dei corsi di istruzione e formazione professionale, se finalizzato al conseguimento di una qualifica (art. 16);

  • Il fatto che le ore facoltative a scelta dell’alunno debbano essere prioritariamente utilizzate per recuperare le eventuali insufficienze nelle discipline obbligatorie;

  • La possibilità nel liceo linguistico di studiare almeno una lingua non comunitaria;

  • Il fatto che il liceo musicale assicuri la continuità con i precedenti corsi di indirizzo musicale nella scuola media;

  • Il ritorno a 8 degli indirizzi del liceo tecnologico con l’introduzione dell’indirizzo “tessile e abbigliamento” ( viene conservato comunque anche il settore”moda”, già passato al liceo economico nell’indirizzo aziendale, mentre il liceo agrario aveva già assunto la più ampia denominazione di “produzione biologica e bioalimentare”);

  • Le competenze acquisite nel sistema di istruzione e formazione professionale saranno registrate sul “libretto del cittadino” previsto dal DM. 276/2003;

  • Le regioni definiranno gli organi di governo delle istituzioni formative;

  • Vengono introdotte norme relative alla continuità tra primo e secondo ciclo per le discipline relative a strumento musicale, a lingua inglese e seconda lingua comunitaria e a scienze;

  • L’avvio del tutto avverrà nell’anno scolastico 2006-07 si sottolinea contestualmente per i due sistemi, anche se sul trasferimento alle regioni dell’istruzione professionale si rimanda a una definizione in sede di governo ( stavolta, l’altra volta era in sede di confronto con il ministero degli affari regionali).

Al testo sono allegati piani orari, dai quali, sottolineiamo a titolo di curiosità, si evince che le ore di educazione fisica annue sono 33, pari a una per settimana, contrariamente ad alcune voci corse negli ultimi giorni che volevano il ritorno a 2 ore settimanali.

Roma, 12 aprile 2005

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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