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Problemi di inizio anno: incontro al Ministero della pubblica istruzione

Tra i temi affrontati: le graduatorie d’istituto, i certificati di idoneità fisica, strumento musicale, supplenze ATA, titolo di sostegno

14/09/2006
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Si è tenuto ieri un incontro al MPI per affrontare alcune questioni relative alle problematiche di inizio anno, in particolare per quanto riguarda il personale precario.

Graduatorie d’istituto docenti 2006/07 e titolo di sostegno

Ci è stato comunicato che entro fine mese saranno disponibili le graduatorie definitive di I fascia, mentre per II e la III c’è un impegno a produrle entro il 30/10/2006. Abbiamo rimarcato ancora una volta i ritardi nella compilazione delle graduatorie e sottolineato la complicazione determinata dalle nomine fino all’avente titolo. Su questo ultimo argomento l’amministrazione si è impegnata ad emanare una nota di chiarimento sulle procedure da seguire per le nomine definitive una volta pubblicate le graduatorie per garantire il pieno rispetto delle posizioni in graduatoria, anche in considerazione delle indicazioni contrastanti emanate negli ultimi anni.

Per quanto riguarda il titolo di sostegno si conferma, come già avvenuto lo scorso anno, la possibilità di comunicare alle scuole l’eventuale acquisizione del titolo avvenuta dopo il 5 luglio 2006 al fine di essere inseriti in coda agli elenchi di sostegno e poter essere nominati per le eventuali disponibilità sopraggiunte. L’accodamento avverrà una volta pubblicate le graduatorie definitive e naturalmente è riservato solo a chi era già incluso, per posto comune, nelle relative graduatorie d’istituto. Nei prossimi giorni sarà emanata una specifica nota.

Strumento musicale

Come avevamo annunciato l’amministrazione ci ha comunicato l’intenzione di emanare un provvedimento legislativo destinato a sanare la situazione dei docenti inclusi negli elenchi prioritari e aggiuntivi di strumento musicale e abilitati in educazione musicale dopo il 25/5/1999, per i quali era stato previsto il depennamento dalle graduatorie a seguito della sentenza del Consiglio di Stato.

La soluzione proposta, anche se non ancora ben delineata nei dettagli, potrebbe mettere la parola fine a questa situazione ed evitare ulteriore contenzioso. Resta comunque da sanare la situazione dei controinteressati e di coloro che sono stati depennati e quindi non hanno avuto la possibilità di acquisire incarichi. Abbiamo rimarcato ancora una volta che questa situazione è stata determinata dalle discordanti sentenze e dai comportamenti disomogenei dell’amministrazione e che pertanto non possono pagarne le conseguenze i lavoratori e che la soluzione deve essere rapida e precisa.

Certificato di idoneità fisica all’impiego

In diverse Regioni, a seguito di specifiche norme, risulta impossibile o particolarmente complicato e oneroso, il rilascio del certificato di idoneità all’impiego.

Il problema coinvolge sia il personale precario, per il quale è stata ribadita la possibilità di esibirlo alla prima nomina e l’obbligo di rinnovarlo solo al momento dell’assunzione a tempo indeterminato come previsto dalla nota del 25 settembre 2003 sia il personale neo assunto in ruolo.

L’amministrazione ci ha comunicato di aver chiesto chiarimenti in merito al Ministero della Funzione Pubblica e al Ministero dell’Economia e che sarà predisposta una specifica nota che faccia chiarezza su tutta la materia. Abbiamo sottolineato la necessità di dare indicazioni alle scuole delle Regioni interessate di soprassedere alla richiesta in attesa dei necessari chiarimenti.

Supplenze personale ATA

Abbiamo ribadito la questione delle supplenze su posti vacanti del personale ATA conferite da graduatorie d’istituto per le quali la scadenza è fissata al 30/6 nonostante si tratti di posti in organico di diritto per i quali è prevista la scadenza al 31/8.

Oltre a tutelare il diritto alla retribuzione dei precari, garantita dalla L. 124/99, il problema sta diventando drammatico per le scuole che a causa dell’alto nu mero di precari, hanno difficoltà di funzionamento nel periodo estivo.

L’amministrazione ha confermato la disponibilità a modificare la norma nel nuovo regolamento, ma non intende intervenire in questo momento.

A tutela di coloro che si trovano in questa situazione abbiamo predisposto uno specifico modello di richiesta di conciliazione disponibile presso le nostri sedi territoriali. Stiamo inoltre programmando una specifica iniziativa unitaria.

Roma, 14 settembre 2006

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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