Ricerca: proclamato lo stato di agitazione del personale
Le Segreterie Nazionali Cgil, Cisl Uil del comparto Ricerca hanno proclamato lo stato di agitazione del personale per rivendicare maggiori risorse nella legge finanziaria 2007, per il rinnovo dei contratti e la riduzione del precariato.
FLC CGIL FIR CISL UIL PA-UR
COMUNICATO STAMPA
PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE DELLA RICERCA
Le Segreterie nazionali dei sindacati FLC Cgil, FIR Cisl e Uil Pa-Ur si sono riunite il 15 settembre per fare il punto sui diversi temi che riguardano il comparto ed, in particolare, sulle questioni relative alla definizione della Legge Finanziaria per il 2007, al rinnovo contrattuale 2006 – 2009, alla soluzione dei problemi relativi al precariato.
Le segreterie nazionali hanno affrontato in primo luogo le questioni connesse alla prossima legge finanziaria del 2007 ribadendo l’assoluta contrarietàa riduzioni e tagli di risorse agli Enti ed all’intero sistema italiano della ricerca.
Al contrario le segreterie nazionali rivendicano maggiori e significativi investimenti la cui ricaduta sulla qualità dello sviluppo rappresenta l’obiettivo principale.
Le segreterie nazionali chiedono due incontri urgenti l’uno con il Ministro Mussi per affrontare, oltre al tema delle risorse, quello della riforma complessiva del Sistema Ricerca e l’altro con il Ministro Nicolais, per affrontare la grave situazione del precariato.
La situazione del personale precario, che si presenta con tipologie diverse ma tutte contrassegnate dalla pesante incertezza delle condizioni, come abbiamo ampiamente denunciato non è più sostenibile.
Rivendichiamo certezze per il futuro professionale, per le condizioni di serenità, per il superamento delle drammatiche condizioni che coinvolgono migliaia di lavoratori che contribuiscono in modo determinante allo sviluppo della ricerca in Italia..
I Sindacati FLC Cgil, FIR CISL, UIL PA-UR rivendicano un formale chiaro impegno del Governo di stabilizzazione che, in tempi brevi e con forme certe e trasparenti, dia una prospettiva praticabile a quanti oggi lavorano in condizioni precarie.
Il rinnovo del contratto deve rappresentare una chiara priorità.
Il Governo è chiamato ad assicurare ai lavoratori della Ricerca tempi rapidi nella emanazione degli atti indispensabili per l’avvio delle trattative, lo stanziamento delle risorse necessarie da prevedere nella Legge Finanziaria e, nelle modifiche del D.leg 165, attualmente allo studio del Governo ed oggetto di confronto con le Confederazioni ed i sindacati di categoria, l’estensione della contrattualizzazione alla docenza universitaria.
Il contratto è scaduto ormai da otto mesi, gli stanziamenti previsti per il 2006 dal precedente Governo sono insufficienti, né ci sono certezze sugli stanziamenti necessari da prevedere per il 2007;mancano inoltre, a tutt’oggi indicazioni esplicite per quanto riguarda l’emanazione della Direttiva all’ARAN, cosi come non vi è ancora l’atto di indirizzo per l’avvio del confronto contrattuale 2002-2005 per la dirigenza..
Questa situazione non può continuare ulteriormente.
A fronte di una situazione contrassegnata da elementi di indubbia gravità, le Segreterie nazionali proclamano lo stato di agitazione della categoria ed in assenza di risposte positive alle proposte sindacali da parte del Governo, individueranno le iniziative di mobilitazione più opportune.
Le segreterie nazionali
FLC CGIL FIR CISL UIL PA-UR
Roma, 15 settembre 2006