Al forum PA sotto attacco le procedure di stabilizzazione
Sconcertanti dichiarazioni al convegno sul reclutamento ed efficienza nella PA.
Durante il convegno sulle politiche del personale presieduto da Francesco Verbaro Coordinatore dell'Ufficio del Personale, Dipartimento della Funzione Pubblica si è assistito ad una sorta di show tra chi attaccava con maggiore forza la procedure di stabilizzazione.
La cosa più sconcertante sono state le valutazioni da parte dell'Ispettore Generale Capo dell'I.G.O.P. Ministero Economia e Finanze e dell’ex capo di gabinetto del ministro Nicolais (!) di natura prettamente politica sulla opportunità del provvedimento, considerato parte di una serie di scelte sbagliate sulla pubblica amministrazione messe in atto dal precedente esecutivo. Particolare accanimento sulle stabilizzazioni negli enti di ricerca con valutazioni prive di fondamento circa le potenzialità del sistema di assorbire tutti coloro che hanno maturato il diritto.
E’ toccato a Michele Gentile della CGIL nazionale rispondere agli attacchi giunti dagli zelanti “civil servant” (così come si sono definiti). Gentile ha chiarito i numeri reali delle stabilizzazioni e l’enormità del problema del precariato nella PA che si trascina da anni.
Come FLC Cgil durante il dibattito abbiamo distribuito il volantino che segue a difesa delle procedure di stabilizzazione.
Roma, 14 maggio 2008
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Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
Ma quale condono!
Le stabilizzazioni sono risposta all’abuso costante
di contratti precari da parte della pubblica amministrazione
Mentre le stabilizzazioni del 2007 procedono con fatica, il dipartimento della funzione pubblica ha deciso di complicare ancora di più il processo di superamento del precariato.
Dopo una serie di pareri discutibili sulle modalità della stabilizzazione, con la circolare n°5 si assiste ad una vera e propria virata rispetto agli stesse provvedimenti già assunti dal governo.
Si arriva ad affermare, quasi in premessa, che le norme sulla stabilizzazione contenute nella legge finanziaria del 2008 sarebbero il “frutto di emendamenti all’originario disegno di legge finanziaria 2008 presentato dal Governo …espressione della pressione sociale e politica”.
La parte più rilevante è quella dedicata alla stabilizzazione dei collaboratori dove l’attività creativa del dipartimento della funzione pubblica è stata più intensa. Si nega in sostanza che il percorso di stabilizzazione dei collaboratori possa configurarsi a tempo indeterminato ma solo a tempo determinato e si sostiene che non valga comunque per chi è collocato su finanziamenti esterni.
L’obiettivo è chiaro: depotenziare le legge nella parte in cui si presentava più avanzata rispetto alle esigenze dei lavoratori precari.
La circolare n° 5 è contro la legge e deve essere ignorata dalle amministrazioni.
Chiediamo che venga restituita agli enti di ricerca e alle università
l’autonomia per proseguire con le stabilizzazioni e programmare le assunzioni!