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Secondaria superiore: destini sempre più incerti

Fonti ministeriali smentiscono i quadri orari pubblicati in rete. Intanto però i tempi stringono. Buon senso vorrebbe che ogni attivazione per il prossimo anno fosse sospesa. La FLC Cgil lo chiede.

28/11/2008
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La pubblicazione dei probabili quadri della scuola secondaria superiore sul nostro e su altri siti sembra aver accresciuto, soprattutto in alcuni settori scolastici, i comprensibili allarmi già ampiamente presenti in categoria a causa delle incertezze diffuse prodotte dalle voci che comunque circolano, a loro volta alimentate dalle ormai molte iniziative che a spizzichi e bocconi sull’argomento da varie parti vengono avviate. Non ultimi in questa diffusione di voci sono proprio soggetti quali le scuole o persino parti stesse dell’amministrazione scolastica, nel momento a cui partecipano ad iniziative di vario genere, le quali sono poi la fonte da cui sono tratte le documentazioni.

Avevamo tuttavia fatto presente che si trattava di ipotesi non ancora ufficiali. suscettibili per ciò di variazioni e da prendersi con riserva.

Apprendiamo oggi da fonti accreditate interne all’Amministrazione che quei quadri sarebbero largamente superati e che quando i quadri orari fossero definiti i sindacati sarebbero i primi ad esserne informati.

Prendiamo felicemente atto di questo impegno e rimaniamo in attesa di sapere, insieme a tutta la categoria, quali saranno le disposizioni definitive.

Ci sembra però che, ad un mese circa dall'avvio delle iscrizioni, alle altre numerose ragioni della nostra richiesta di sospensione di ogni procedura di attivazione di nuovi ordinamenti per il 2009/2010, si aggiunga anche il clima di incertezza che regna nelle scuole, suscettibile, ad ogni stormir di fronda, di precipitare in allarme generalizzato.

Ne' ci pare che l'ipotesi di spostare di qualche mese tutte le scadenze possa evitare di mettere fortemente a rischio tutte le procedure di definizione degli organici e le operazioni connesse, nonché la garanzia di un regolare avvio di anno scolastico.

Roma, 28 novembre 2008

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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