Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Home » Scuola » Sono ancora valide le misure Tremonti-Gelmini?

Sono ancora valide le misure Tremonti-Gelmini?

Dopo l'ordinanza del TAR che ha dato ragione alla FLC Cgil, una interpellanza parlamentare di alcuni deputati del Partito Democratico sulla legittimità delle misure adottate.

27/06/2009
Decrease text size Increase  text size

Il 25 giugno è passato un anno dalla pubblicazione del decreto 112 (poi diventato legge 133), che col suo famigerato articolo 64 ha dato il via a tutte le misure che abbiamo conosciuto e combattuto in questo anno scolastico. Un anno senza che però nulla di quanto è stato prodotto da questo governo sia stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Ciò nonostante azioni concrete sono state compiute da parte del Miur sul piano della determinazione degli organici, della conseguente “riorganizzazione” del lavoro scolastico, della individuazione dei soprannumerari.

Sulla correttezza di tutto ciò la FLC Cgil ha sollevato più di qualche rilievo: non è un caso, infatti, che abbia prodotto ricorsi su circolari e ordinanze, quali quelle sulle iscrizioni e sugli organici, ed abbia ottenuto una qualche ragione da parte dei TAR, anche se questo non è bastato a fermare l’azione del Governo e del MIUR.

Ora che l’anno è passato, anche alla luce dei 12 mesi canonici di efficacia delle deleghe, i dubbi, i sospetti e rischi di irregolarità e di illegittimità del tutto potrebbero essere ulteriormente aumentati e nel frattempo, le scuole sono lasciate nel caos più totale.
Il 13 luglio 2009 il TAR Lazio dovrà pronunciarsi in via definitiva sui ricorsi proposti dalla FLC Cgil.

Lo stesso Parlamento non è nelle condizioni di sapere cosa stia accadendo e 20 deputati del Partito Democratico hanno inviato una interpellanza al ministro Gelmini, proprio in merito alla regolarità e alla validità del tutto.

Qualcuno che abbia un minimo di senso di responsabilità porrà fine a questa ridda di annunci scambiati per norme e di norme che non sono tali?

Roma, 27 giugno 2009

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

LEGGI LA NOTIZIA