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15:31 SCUOLA: CITTADINANZATTIVA, 1 SU 3 A RISCHIO CROLLO INTONACO

15:31 SCUOLA: CITTADINANZATTIVA, 1 SU 3 A RISCHIO CROLLO INTONACO (ASCA) - Roma, 23 set - Una scuola su tre e' ancora a rischio crolli di intonaco. E' uno dei dati piu' allarmanti co...

23/09/2004
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15:31 SCUOLA: CITTADINANZATTIVA, 1 SU 3 A RISCHIO CROLLO INTONACO

(ASCA) - Roma, 23 set - Una scuola su tre e' ancora a rischio
crolli di intonaco. E' uno dei dati piu' allarmanti contenuti
nel rapporto ''Impararesicuri'' di Cittadinanzattiva su 200
edifici scolastici, presentato oggi.
Crolli di intonaco all'interno e all'esterno di varia entita'
in una scuola su tre, assenza di certificazioni (di
agibilita' statica, igienico-sanitaria e di prevenzione
incendi) in una scuola su due, rappresentano i principali
fattori che rendono insicure le scuole italiane. Ma anche
mancanza di adeguata segnalazione per le vie di fuga e la
presenza di estintori e presenza di barriere architettoniche
all'ingresso principale di una scuola su quattro.
Questi i dati che emergono dall' indagine L'indagine ha
riguardato 200 edifici scolastici di 14 Regioni e 20
Province: Piemonte (Verbania, Alessandria); Liguria (Genova,
Imperia); Lombardia (Milano); Veneto (Treviso); Toscana
(Lucca); Umbria (Perugia); Lazio (Roma); Marche (Ancona);
Campania (Caserta); Basilicata (Matera); Molise (Campobasso);
Puglia (Foggia); Sicilia (Agrigento, Caltanissetta, Siracusa,
Ragusa); Sardegna (Cagliari, Nuoro). 2823 le classi
interessate, 54.495 gli alunni di cui 483 disabili.
Il monitoraggio ha preso in considerazione 4 componenti, la
cui sicurezza complessiva e' stata valutata attraverso 18
fattori e 206 indicatori interni: gli edifici, la qualita',
la prevenzione e vigilanza, l'organizzazione.
''Nonostante sia migliorata la sicurezza generale delle
scuole rispetto al monitoraggio condotto lo scorso anno da
Cittadinanzattiva e siano stati realizzati alcuni interventi
strutturali per rispondere all'ormai imminente scadenza per
l'adeguamento alla legge 626 (31 dicembre 2004), restano
ancora molti punti dolenti'', dichiara Adriana Bizzarri,
responsabile della Scuola di cittadinanza attiva.
I crolli di intonaco di diversa entita' hanno riguardato 72
delle 200 scuole monitorate, ed hanno interessato nel 20% dei
casi le aule (quindi il luogo in cui gli alunni trascorrono
la maggior parte del tempo), nel 16% il cortile, nel 13% i
corridoi e nell'11% i servizi igienici.
Nelle aule non si sta molto bene, perche' in piu' di 1
scuola su 3 (39%) ci sono banchi e sedie rotti o in cattive
condizioni; sono presenti pavimenti sconnessi nel 16% dei
casi e finestre non integre nel 17%; i livelli di
illuminazione, areazione e temperatura ambientale sono
considerati appena discreti.
Permane una situazione gravissima per la certificazione degli
edifici scolastici, per i quali manca nel 51% quella di
agibilita' statica ed igienico-sanitaria e nel 68% quella di
prevenzione incendi.
Le barriere architettoniche risultano presenti ancora in modo
significativo nell'ingresso principale delle scuole (23%, 1
su 4), nell'accesso al cortile (19%, 1 su 5) e ai servizi
igienici (sempre 19%). Per quanto riguarda le aule,
presentano barriere il 10% di esse.
Tra i servizi didattici l'oscar dell'insicurezza spetta alle
palestre.
Di fronte a questi dati del rapporto, Cittadinanzattiva
avanza delle richieste. Istituire anitutto un Commissario
straordinario regionale per la sicurezza scolastica, rendere
operativo l'Osservatorio nazionale sulla sicurezza, avviare
programmi nazionali e locali di informazione e addestramento
sulla sicurezza all'interno delle scuole. Si chiede inoltre
che si nomini per ogni Regione un Commissario straordinario
(con incarico a tempo) per la sicurezza scolastica, che
coordini gli Enti preposti (Comuni e Province) e, con la
collaborazione della Protezione civile, verifichi
l'adeguamento alla legge 626 e promuova iniziative per la
cultura della sicurezza''.
Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva
chiede al Ministero dell'Istruzione di rendere operativo
l'Osservatorio nazionale sulla sicurezza.