Accordo precari. Diverse valutazioni tra i sindacati Flc-Cgil: un'intesa a doppio taglio
Com’è noto la Flc-Cgil non ha siglato la pre-intesa sui precari e deciderà l’opportunità o meno di farlo dopo una discussione nei propri organismi dirigenti, convocati per gli inizi della prossima settimana
Com’è noto la Flc-Cgil non ha siglato la pre-intesa sui precari e deciderà l’opportunità o meno di farlo dopo una discussione nei propri organismi dirigenti, convocati per gli inizi della prossima settimana.
Il testo, secondo il sindacato, presenta aspetti molto discutibili perché cambia in peggio le retribuzioni dei neo assunti con modifiche permanenti sul loro stipendio, in particolare sul sistema dei cosiddetti gradoni retributivi, che sono stati ridotti da 7 a 6.
Di conseguenza “si allunga la prima fascia stipendiale che prima prevedeva una permanenza di tre anni mentre adesso ne prevede nove. In pratica è stato cancellato il secondo gradone retributivo (3-8 anni) dove finora veniva collocato, dopo il superamento del periodo di prova, il personale assunto a tempo indeterminato con almeno tre anni di servizio utile ai fini della carriera”.
Per la Flc- Cgil “Il sacrificio richiesto a lavoratori che da anni sono in servizio nella scuola è così sproporzionato da indurre la nostra organizzazione a ponderare molto attentamente su una scelta che produce modifiche permanenti sullo stipendio delle persone”.
Secondo il sindacato sarebbero possibili altre soluzioni a invarianza della spesa “tramite alcune economie del Contratto nazionale del cui utilizzo sono titolari le parti negoziali”. L’ARAN e gli altri sindacati, che hanno già siglato l’accordo, non le hanno però prese in considerazione.
Se ne saprà di più nei prossimi giorni.
