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Ad Agropoli filastrocca «ideologica». Il docente: un equivoco

Il prof disse: spariscano i comunisti

14/03/2007
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Il prof disse: spariscano i comunisti
di Massimiliano Amato

Ultima ora, lezione di odio ideologico: «O buon Gesù dagli occhi tristi, fai sparire i comunisti». Accade ad Agropoli, alla scuola media «Rossi Vairo». Gaetano Fasolino, anziano docente di tecnologia, sale in cattedra e detta una demenziale filastrocca in cui, tra le altre cose, si chiede a Gesù di far «schiattare Prodi», «disciogliere Fassino», «crepare Diliberto», «disintegrare Visco» e via di questo passo contro D'Alema, Bertinotti e Rutelli. Per concludersi con l'invocazione: «O buon Gesù dagli occhi buoni fai tornare Berlusconi».
L'insegnante sostiene di averla scaricata dal web e, secondo il preside dell'istituto, Piero Nese, che ha chiesto scusa a genitori e alunni, l'avrebbe letta in classe «per spiegare loro quanto possa essere dannoso internet se mal utilizzato». Sarà. Qualche genitore, però, racconta che la filastrocca anticomunista il professor Fasolino l'ha fatta scrivere sui quaderni. Apostrofando anche in malo modo un'allieva, figlia di due dirigenti dei Ds locali, che ha chiesto di uscire quando è cominciato lo show.
La ragazzina è tornata a casa turbata e i genitori, dopo aver chiesto spiegazioni ai vertici dell'istituto, l'hanno trasferita a un'altra scuola media.
«Ho giudicato insufficienti i tentativi di giustificazione del preside: in quella scuola mia figlia non ci rimetterà più piede», afferma la mamma, che è lontana parente di un membro del governo Prodi.
Di «fatto gravissimo» parla il sindaco uscente di Agropoli, il diessino Antonio Domini: «Se la versione dell'alunna si dovesse rivelare esatta l'insegnante non ha atteso al suo ruolo di educatore. Se le parole del preside corrispondono a verità, allora la sua posizione cambierebbe: senza però dimenticare che un insegnante è una specie di filtro tra gli alunni e la società». Fasolino - «amato da tutti, sempre allegro», così lo descrive il preside - si è preso un periodo di congedo. Il paese, intanto, è in subbuglio.
La filastrocca non è piaciuta per niente a don Bruno Lancuba, parroco della Madonna delle Grazie: «Non esiste preghiera cristiana che invochi la morte di qualcuno. La preghiera è rispettosa verso tutti, siano essi di destra o di sinistra, atei e non. Dio non vuole la morte di nessuno».
E Gaetano Taddeo, responsabile del «Centro di aiuto alla vita», organizzatore lo scorso dicembre di un incontro interreligioso con 150 madri di fedi diverse, si dice allibito: «Se la versione dell'alunna fosse vera ci sarebbe da ripensare tutto. La scuola deve insegnare tolleranza e solidarietà».