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Apcom: Scuola/ Pantaleo (Cgil): l'istruzione non si fa senza i docenti

Mimmo Pantaleo: "Presto 132mila persone vanno a casa"

23/10/2008
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Roma, 22 ott. (Apcom) - Il presidente Silvio Berlusconi accusa sindacati e media di fare falsa informazione e di creare ansia, "ma i fatti contenuti nei provvedimenti normativi sono inoppugnabili". Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc-Cgil, spiega in una nota che con la legge 133/08, arriva un taglio di 8 miliardi alla scuola. "E' il Piano Programmatico dei ministri Gelmini e Tremonti a quantificare il taglio di posti nella scuola: 87.000 docenti e 44mila Ata - continua - e a chiedere la graduale chiusura dei plessi con meno di 50 alunni".

"Sarà dunque con una coperta più stretta di 132.000 posti (circa il 15% in meno rispetto a quest'anno) che la scuola italiana dal prossimo anno dovrà funzionare ed organizzarsi. Dunque ci saranno più tempi pieni se tante scuole elementari saranno messe a 24 ore, o viceversa, ci saranno poi classi più numerose e meno scuola, meno materie di studio nella scuola secondaria. Se i comuni vorranno mantenere aperti i piccoli plessi dovranno rinunciare a tempi scuola più lunghi, ci sarà in totale meno servizio per la qualità, per gli alunni, per le famiglie". La scuola, quindi, "non si fa senza i docenti e dunque il taglio dei posti produce meno scuola e disoccupazione per 132.000 precari".