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Aprile on line-Figli e figliocci di mamma Letizia

Figli e figliocci di mamma Letizia Istruzione. Cancellati gli esami di fine anno per gli iscritti alle scuole private. Un nuovo regalo del ministro Moratti che allarga ancora il divario con l'insegn...

08/02/2006
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Aprileonline

Figli e figliocci di mamma Letizia
Istruzione. Cancellati gli esami di fine anno per gli iscritti alle scuole private. Un nuovo regalo del ministro Moratti che allarga ancora il divario con l'insegnamento pubblico
Emiliano Sbaraglia

Come se non fossero bastati i vari provvedimenti già approvati dalla attuale maggioranza di governo, ancora una volta ci troviamo di fronte a un vero e proprio regalo confezionato in favore delle scuole private. Da quest'anno, infatti, agli iscritti nelle scuole elementari "non statali non paritarie", per passare da una classe all'altra non servirà più sostenere il consueto esame annuale. Lo ha stabilito il direttore generale per gli Ordinamenti scolastici del ministero dell'Istruzione, Silvio Criscuoli, scatenando la reazione dell'intera categoria del settore scolastico pubblico. A detta dei sindacati della scuola, l'ultimo scorcio della legislatura è stato prodigo di "agevolazioni" a favore delle scuole private.

Le prime due arrivano prima di Natale. Ancora protagonista Criscuoli, con una circolare che consentirebbe ai gestori delle private di assumere docenti, anziché con contratti a tempo indeterminato - come stabiliscono i relativi contratti di categoria - con contratti a progetto. "La circolare del 6 dicembre è un regalo ai gestori spregiudicati che non applicano il contratto", è stata la posizione in merito della Flc-Cgil, che sottolineava come nella Finanziaria andava profilandosi un consistente (andato poi a buon fine) aumento dei finanziamenti aggiuntivi per gli alunni iscritti nelle scuole paritarie. "Semplicemente un regalino di 157 milioni di euro, cioè più del triplo di quanto stanziato (per la precisione: 49.820.216 euro) con la Finanziaria del 2005, per un buono-scuola a favore di chi iscrive i figli alle scuole private", ribadisce la Cgil. Ma non solo.
Nel mese successivo, facendo pochi conteggi sul bilancio dello Stato, si scopre che i finanziamenti - previsti per il 2006 a favore delle scuole non statali aumenteranno del 2 per cento. Ecco poi ora la nascita delle scuole non statali non paritarie e l'abolizione degli esami di idoneità per i bambini della scuola elementare che la frequentano. Ma quali sono i requisiti che devono possedere queste scuole?
Secondo la recente legge omnibus approvata dal Parlamento, per mettere su una scuola non paritaria basterà svolgere un'attività organizzata di insegnamento; avere un progetto educativo e relativa offerta formativa, conformi ai principi della Costituzione e all'ordinamento scolastico italiano; disporre di locali, arredi e attrezzature conformi alle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza dei locali scolastici, in relazione al numero degli studenti; impiegare personale docente, e avvalersi di un coordinatore delle attività educative e didattiche forniti di titoli professionali coerenti con gli insegnamenti impartiti e con l'offerta formativa della scuola, nonché di idoneo personale tecnico e amministrativo. Nulla invece per quanto riguarda la paga degli insegnanti, punto cruciale per le organizzazioni sindacali.

Come accaduto in altri settori determinanti per l'equilibrio e lo sviluppo di un moderno stato laico socialmente equo, anche in questo caso, con l'avvicinarsi della scadenza elettorale, una maggioranza che oramai procede in base a logiche personali di schieramento, sembra sempre più esser attenta a ingraziarsi potenziali elettori, che ai reali problemi del paese.