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Aprileonline: La Gelmini è un ministro davvero "unico"

Il governo ha deciso di dare il colpo di grazia all'istruzione pubblica in Italia. E la Gelmini è un pessimo ministro.

06/09/2008
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Aprileonline

Beatrice Magnolfi*, 04 settembre 2008, 19:07

La bresciana Gelmini è diventata avvocato grazie al praticantato (falso) e alla residenza (falsa) in Calabria, cioé nella regione (parecchio meridionale) che ha il record di promozioni all'esame di procuratore, tanto che una legge dello stato ha cercato di correggere questo andazzo scandaloso. Cara Gelmini, se capita una maestra unica come lei, cosa imparano i bambini?

Ci ho messo molto a convincermi. Nei suoi confronti ero animata da un pregiudizio positivo. Mi pareva una intelligente; certamente ambiziosa, ma anche seria e sgobbona. Magari un po' troppo conservatrice, ma determinata a capire la scuola pubblica e a riformarla per davvero.

Mi erano piaciute le prime esternazioni: sulla meritocrazia, sugli insegnanti sottopagati, sull'educazione civica obbligatoria.

Poi è arrivata la manovra d'estate, con quasi 8 miliardi di euro tagliati alla scuola. Una scelta sciagurata, che va in direzione opposta allo sviluppo e alla crescita. Uno schiaffo gravissimo al neoministro dell'istruzione, oltre che a tutto il mondo della scuola. Mi aspettavo una reazione forte: che minacciasse le dimissioni, che attaccasse Tremonti (come faceva la Moratti), che si raccomandasse al Cavaliere.

Ma lei non ha fatto neppure una pieghina, anzi ha parlato d'altro: il voto di condotta, i grembiulini e le divise disegnati dagli stilisti, gli insegnanti meridionali. Una cavolata dietro l'altra, fatta apposta per accarezzare gli amarcord nostalgici o gli spiriti neo-razzisti dei suoi elettori in vacanza. I giornali hanno rilanciato nel gossip estivo, con tanto di sondaggi fra gli elettori.

Nel frattempo a viale Trastevere si sono affilate le forbici e, dietro il fumo delle dichiarazioni folcloristiche, sono emersi i veri contorni del piano- Gelmini. Non solo non si investe sulla scuola, come dovrebbe fare un paese che voglia uscire dalla crisi, ma si destruttura quel poco che funziona nel sistema.

La scuola elementare torna al maestro unico, come negli anni ‘60. Si colpisce l'unico segmento di eccellenza della scuola italiana, cancellando una ottima riforma.

Senza alcuna motivazione educativa, ma solo per fare cassa, viene riesumato l'insegnante tuttologo, che dovrà essere preparato in tutte le materie e sarà l'interlocutore unico di tutti i bambini. In un'età decisiva per la formazione (i bambini di oggi non sono quelli degli anni ‘60), si perde l'occasione di avere un'alternanza di figure, diversamente specializzate, che preparino alla scuola secondaria anche nel metodo.

Inoltre, diminuiscono le ore di scuola e si rende più difficile, se non impossibile, il tempo pieno. Con buona pace delle madri che lavorano.

Infine, verranno chiuse tutte le scuole con meno di 600 studenti. Nella sola Toscana sono a rischio di chiusura 148 scuole, sopratutto nei piccoli centri, sull'Appennino o nell'arcipelago.

Come si farà? I sindaci dovranno organizzare i trasporti? i bambini dovranno alzarsi all'alba? E cosa andranno a fare i circa 150.000 fra insegnanti e personale non docente che verranno tagliati? Non ci sono risposte da parte del ministro.

L'unica news che la riguarda, verte sulla sua carriera professionale, scandalosamente poco meritocratica. Si scopre dalla Rete che la bresciana Gelmini è diventata avvocato grazie al praticantato (falso) e alla residenza (falsa) in Calabria, cioè nella regione (parecchio meridionale) che ha il record di promozioni all'esame di procuratore, tanto che una legge dello stato ha cercato di correggere questo andazzo scandaloso.

Cara Gelmini, se capita una maestra unica come lei, cosa imparano i bambini? A copiare dal vicino di banco, a rubare la merendina o a fare la firma falsa sul diario? E se è vero che "il comportamento è importante come il profitto", non si sente inadeguata a fare il ministro dell'istruzione?

*ministro per la Semplificazione del governo ombra del Pd.