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Assunzioni. Pantaleo (FLC CGIL): Miur non penalizzi chi non ha presentato domanda

Il Miur non pensi di penalizzare coloro che legittimamente hanno deciso di non presentare le domande, perché sarebbe un'ulteriore violazione delle leggi vigenti

20/08/2015
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il manifesto

 

L'attenzione in questi giorni è concentrata in particolar modo sui precari che hanno risposto sì alla richiesta del Miur di mobilità nazionale alla ricerca di un contratto a tempo indeterminato. Ma c'è anche chi ha detto no.

Non è ancora noto il numero di coloro che non hanno presentato entro il 14 agosto la domanda di partecipazione alle fasi B e C del piano assuzionale straordinario.

Per l'a.s. 2015/16 quindi non ci sono per loro possibilità di immissioni in ruolo, essendosi concluse le fasi zero e A a carattere provinciale.

Una FAQ del Ministero ha chiarito la loro permanenza nelle graduatorie ad esaurimento. In realtà ha anche prospettato tempi bui per quanto riguarda sia l'assegnazione di supplenze che eventuale immissioni in ruolo, scrivendo

" Naturalmente non si potrà essere assunti nel 2015/2016, proprio perché non si è presentata la domanda.
Per quanto riguarda gli anni successivi, va ricordato che nel 2016/2017 cambierà la geografia dei posti vacanti e disponibili poiché molti di questi potranno essere occupati dal personale già di ruolo nel 2014/2015 a seguito del piano straordinario di mobilità previsto dal comma 108 della legge 107/2015. Quindi, i primi scorrimenti nelle graduatorie ad esaurimento che eventualmente rimarranno in vigore dopo il piano straordinario potrebbero non avvenire prima del 2017/2018. Va inoltre ricordato che le graduatorie non esaurite potranno essere scorse solo nel limite del 50 per cento dei posti vacanti e disponibili della provincia di riferimento, poiché il rimanente 50 per cento è riservato al prossimo concorso che sarà bandito entro il 1° dicembre 2015. Infine, la distribuzione dei posti per classe di concorso dipenderà anche dal fabbisogno espresso dalle scuole con i Piani triennali dell'offerta formativa e, dunque, ad oggi non è conosciuta. "

Una risposta che dai più è stata considerata "terroristia", pubblicata il 5 agosto, nel pieno della procedura di presentazione della domanda, possibilmente orientata a far compilare quella domanda.

I precari che non hanno presentato domanda nella maggior parte dei casi sanno infatti che nei prossimi giorni saranno anch'essi destinatari di supplenza e che se dovrà essere svolto il concorso a cattedra, il 50% dei posti dovrà essere destinato alle Graduatorie ad esaurimento, come sancito dalla stessa legge n. 107 del 13 luglio.

Sulla questione interviene il segretario nazionale della FLC CGIL Domenico Pantaleo

"Le gae, graduatorie ad esaurimento, non possono essere svuotate, perché dai nostri calcoli rimarranno iscritti circa 50 mila docenti. Il Miur non  pensi di penalizzare coloro che legittimamente hanno deciso di non presentare le domande, perché sarebbe un'ulteriore violazione delle leggi vigenti."

Un segno che forse il problema graduatorie ad esaurimento non si chiude qui oggi, con il piano assunzionale. Ci saranno ancora degli strasichi, non sappiamo quanto lunghi. Certo è che la domanda era facoltativa, per cui un governo "ottimo" dovrà pensare anche a chi ha detto no alle condizioni del piano straordinario. La risposta - inevitabilmente - nei prossimi anni.