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Bonifiche linguistiche

www.casadellacultura.it Piccoli oratori: istruzioni per l'uso di Marco Rolando Un appello contro "l'appropriazione indebita del linguaggio" è stato lanciato da un gruppo di intellettuali del c...

11/09/2002
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Piccoli oratori: istruzioni per l'uso
di Marco Rolando

Un appello contro "l'appropriazione indebita del linguaggio" è stato lanciato da un gruppo di intellettuali del comitato Non solo spettatori. La forza politica di maggioranza, secondo loro, sta portando avanti un'operazione culturale volta a stravolgere il significato dei termini del linguaggio liberale e democratico, in modo da togliere voce definitivamente a ogni tentativo di critica e opposizione.

Immaginate di voler intraprendere una brillante carriera politica nelle fila di Forza Italia, ma di non essere in grado di spiaccicare parola in pubblico, né tantomeno di sostenere un comizio politico. L'impresa potrebbe sembrarvi disperata, ma per fortuna c'è chi ha pensato di aiutarvi, mettendovi a disposizione un formidabile strumento: un libro miracoloso che suggerisce cosa dire in ogni occasione per ottenere il consenso degli ascoltatori. È una situazione irreale, che però ha un analogo in un'iniziativa concreta, il "Dizionario Dialettico" ideato da Sergio Travaglia, dell'Ufficio Nazionale Seniores di Forza Italia. Di cosa si tratta? In pratica di un una raccolta di "spunti auspicabilmente utili al militante di Forza Italia come consultazione per le proprie argomentazioni politiche, sia nella quotidianità dell'impegno come nelle occasioni elettorali". Fin qui nulla di strano. Tuttavia scorrendo le voci raccolte ci si trova in mezzo a un delirio linguistico e concettuale senza paragoni che, se non provenisse dalla maggiore forza politica al governo, ci farebbe sbellicare dalle risa.
Questo gioiello linguistico si trova in rete e chi volesse darvi un'occhiata può farlo all'indirizzo https://www.seniores.it/, il sito dei "Seniores di Forza Italia, che tra l'altro contiene altre sezioni importanti come "I discorsi del Presidente Berlusconi" piuttosto che "La cronologia delle origini di Forza Italia". Se pensate di aver già ascoltato a sufficienza i discorsi del Presidente, vi risparmiamo la fatica di andare vedere il sito con una selezione ragionata di voci.

Chi credeva che l'umanità fosse bella perché varia resterà deluso leggendo sotto la voce borghesia che "il borghese, con i relativi pregi e difetti, rappresenta al meglio l'intima essenza della contraddittoria natura umana e che quindi la realtà politica, economica e sociale da lui creata, rappresenta il punto di arrivo immutabile, seppure attraverso apparenti modifiche, per l'umanità". Una bella lezione di relativismo culturale.

Una rivelazione dei valori e dei fondamenti etici del movimento politico forzitaliota la troviamo sotto l'enigmatica voce agiotaggio politico. "I nostri militanti - si legge - sono azionisti della S.p.A. Forza Italia. Ogni dichiarazione pubblica di dissenso deprime il valore delle azioni a danno dei soci e rappresenta una effettiva forma di aggiotaggio politico". Azioni in borsa al posto delle idee, più chiaro di così'

Ma è soprattutto chi riteneva ormai sorpassato il credo nelle sorti magnifiche e progressive dell'umanità che rimane sbalordito. Sotto la definizione qualità della vita ritroviamo, infatti, una moderna versione del positivismo di fine '800 che taglia le gambe a qualsiasi insinuazione sulla possibilità di un mondo migliore. Innanzitutto, viene ricordato che l'indicatore supremo del benessere psicofisico dell'essere umano, cioè il reddito procapite, ha registrato un "aumento incredibile, verificatosi in poco più di cento anni, che evidenzia una moltiplicazione per dieci della cifra iniziale". Poi ci sono "i progressi incredibili nell'area spirituale e morale, come ad esempio il caso della riduzione sorprendente di un fenomeno così negativo come l'analfabetismo". Dulcis in fundo, l'Italia sarebbe estranea ai problemi ambientali che attanagliano il pianeta. Merito di Forza Italia? Non è dato saperlo. Viene detto invece perché gli ambientalisti debbano smetterla con le loro assurde rivendicazioni: "E per toccare un tasto molto caro agli ambientalisti, che tendono a presentare un quadro negativo circa gli effetti della Rivoluzione industriale, va ricordato che la superficie boschiva in Italia, contrariamente a quanto generalmente ritenuto, ha subito negli anni notevole incremento.

Tutto il dizionario continua più o meno su questo tono alternando storiche citazioni prese alla rinfusa a perentorie argomentazioni sulla bontà del capitalismo. Non ci sarebbe da meravigliarsi più di tanto, se non che, si scopre che l'intento di fondo di tutto il lavoro è la "bonifica semantica" di alcuni termini e concetti, per troppo tempo usati impropriamente dalle sinistre, come democrazia, libertà, giustizia e così via. Qualcuno ha preso la faccenda seriamente e ha lanciato il grido d'allarme, tra cui alcuni noti studiosi di linguistica e persone di cultura dell'associazione "non solo spettatori" (www.nonsolospettatori.org"). Secondo queste persone sarebbe in atto una consapevole operazione di propaganda politica volta a stravolgere il senso dei più importanti termini del linguaggio liberale e democratico. È difficile che un'iniziativa come quella del dizionario dialettico sia effettivamente in grado di incidere sull'evoluzione di un fenomeno così complesso come il linguaggio, tuttavia questa può rivelare una tendenza preoccupante. Se ad esempio, attraverso la televisione, mezzo di comunicazione ben più efficace di Internet, si iniziasse a cambiare il senso dei termini con cui siamo abituati a pensare e a interpretare la realtà, la democrazia nel nostro paese subirebbe una grave minaccia. Ma non ci si dovrà preoccupare, perché forse quella parola ormai non avrà più valore.