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CGIL, CISL e UIL : mobilitazione fino allo sciopero

Oggi 8 novembre, c'erano in piazza a Roma, secondo le stime degli organizzatori, 100.000 persone convocate per la grande manfestazione degli statali proclamata dai sindacati

09/11/2014
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OrizzonteScuola

Giulia Boffa

Oggi 8 novembre, c'erano in piazza a Roma, secondo le stime degli organizzatori, 100.000 persone convocate per la grande manfestazione degli statali proclamata dai sindacati, tutti uniti, Cgil, Cisl e Uil per chiedere a gran voce lo sblocco del contratto.

"Continueremo la mobilitazione fino allo sciopero": a Roma la manifestazione nazionale degli statali che da piazza della Repubblica ha portato i lavoratori fino a piazza del Popolo. Lo slogan principale è stato #Pubblico6tu.

"L'impegno che deve venire da questa manifestazione è che se non ci saranno risposte nei prossimi giorni, si prosegua con lo sciopero", dice Susanna Camusso.

"Smettete di fare i dilettanti allo sbaraglio come se la pubblica amministrazione non fosse il perno. Non si può trattare così. Non fate i dilettanti allo sbaraglio, il lavoro è una cosa seria. Non si può dire - ha aggiunto la Camusso- che si vuole il futuro se non si investe sulla scuola".

"Spero che questa grande manifestazione basti a sturare le orecchie al governo, che deve ascoltare le richieste dei lavoratori pubblici". Afferma il segretario generale della Cisl, Anna Maria Furlan, da piazza della Repubblica.

I dipendenti pubblici, ha aggiunto la Furlan, "vogliono essere protagonisti della riforma. Renzi fa la consultazione dei cittadini online ma non si confronta con i lavoratori. Non accettiamo e non accetteremo un altro blocco dei contratti. Non si possono fare le riforme con due slide e una consultazione on line. Così non va bene. E' importante che i lavoratori, tutti, siano protagonisti delle riforme e qualcuno ha giocato con la dignità del lavoro pubblico per coprire l'incapacità di garantire i servizi".

Il segretario generale della Uil-Fpl, Giovanni Torluccio, ha detto che "molto probabilmente la piazza ci suggerirà lo sciopero generale".

"Una risposta così massiccia erano anni che non la vedevamo", dice Rossana Dettori (Fp-Cgil), e aggiunge: "Bisogna avere il coraggio di dire che il bonus degli 80 euro non sono il rinnovo contrattuale del pubblico impiego che noi rivendichiamo". Per il segretario generale dei lavoratori pubblici Cgil, dal ministro della Pa, Mariana Madia, sono arrivati "troppi slogan e pochi fatti".

 ."I segretari generali della Cgil, Cisl e Uil si riuniranno dopo la manifestazione per decidere azioni future". Lo afferma il segretario generale aggiunto Carmelo Barbagallo dal palco del comizio finale. " Cambieremo verso a questo Paese.

Stefania Giannini, il ministro dell'istruzione, è intervenuta in risposta alle contestazioni di Napoli e sui punti critici della riforma dell'istruzione:"Ci sono molti punti di vista che convergono e che magari non sono esattamente coincidenti con quello che il documento propone. Ad esempio la carriera degli insegnanti, la progressione stipendiale tutta sul merito o modello misto. Devo dire che si vuole abbandonare questo appiattimento su una carriera solo per anzianità".