Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Città di Salerno-"I docenti ignorano la riforma Moratti

Città di Salerno-"I docenti ignorano la riforma Moratti

"I docenti ignorano la riforma Moratti" Precari, Iannuzzi ''bacchetta'' gli insegnanti e i sindacalisti Il dirigente del Csa "Nel Salernitano c'è il più alto numero di prof di sostegno" di A...

21/08/2004
Decrease text size Increase text size
La Città di Salerno

"I docenti ignorano la riforma Moratti"
Precari, Iannuzzi ''bacchetta'' gli insegnanti e i sindacalisti
Il dirigente del Csa "Nel Salernitano c'è il più alto numero di prof di sostegno"

di Anna Rita Cutolo

Punteggi errati e graduatorie da rifare, migliaia di ricorsi da esaminare e nomine a tempo determinato da effettuare nelle 275 scuole della provincia entro il 31 agosto prossimo. Una mole di lavoro notevole per l'ex Provveditorato, ora Csa (Centro servizi amministrativi) che però pare non spaventare affatto il dirigente, Luca Iannuzzi, che getta acqua sul fuoco delle polemiche che anche a Salerno, hanno accompagnato la riforma della scuola "L'ufficio centrale si è posto come obiettivo la gestione degli incarichi annuali dei docenti in tutta la provincia di Salerno e da lunedì si lavorerà per questo, per garantire che non ci sarà nessun intoppo al regolare inizio dell'anno scolastico nel salernitano. Questo è un impegno che ci siamo assunti di nostra iniziativa, tengo a precisarlo". Raggiunto telefonicamente nella località dove trascorre gli ultimi giorni di ferie, Iannuzzi ha precisato che non ci sono particolari problemi sul fronte scuola. E i tantissimi ricorsi da esaminare? " Certo, i reclami per la graduatoria dei punteggi saranno al vaglio di apposite commissioni di funzionari dell'ufficio del Csa e il problema sarà risolto per la fine di agosto. Si fa di tutto per assicurare il regolare e sereno inizio delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, da metà settembre". I sindacati della scuola lamentano parecchie falle nella nuova riforma, come per esempio i drastici tagli operati nel settore del sostegno. E' d'accordo? "No, sbagliano, perché siamo la provincia in Campania che può vantare il più alto numero di insegnanti di sostegno. Il rapporto è di 1 a 47, mentre ad esempio, nella provincia di Caserta il rapporto è di 1 a 49. In effetti abbiamo un servizio decisamente migliore per gli alunni portatori di handicap. Di certo i ragazzi non vengono penalizzati. Docenti e sindacati hanno attaccato la riforma Moratti, lei cosa ne pensa? "Dico innanzitutto che dovrebbero cominciare a leggere sul serio la riforma Moratti. Sa, credo che nessuno di questi che l'attaccano l'abbiano veramente letta. Gli insegnanti sono contrari per partito preso. Credo che sia la normale avversione nei confronti di tutto ciò che è innovativo. Il contenuto è valido, è una riforma culturale e come tale ci vogliono anni prima di accettarla, ma è importante se vogliamo che i nostri studenti abbiamo una preparazione completa che li faccia essere competitivi a livelli internazionale". E la polemica sulle agevolazioni date ai docenti di religione entrati con il benestare della Curia, che minano la laicità dell'insegnamento? "Questo è un discorso politico che non mi compete. Io gestisco le risorse e basta. Posso dire che gli insegnanti si valutano sulla base delle competenze acquisite e delle professionalità. L'obiettivo è unico:si lavora per i ragazzi, questo è il nostro compito e bisogna farlo cercando di ottimizzare al meglio quello di cui si dispone".